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Polemiche a non finire. La decisione di Valeri, richiamato dal Var Nasca, di assegnare il calcio di rigore alla Juventus al 90′ contro il Milan, nella semifinale di andata della Coppa Italia, per un fallo di mano di Calabria su una rovesciata di Cristiano Ronaldo ha scatenato l’ira dei tifosi rossoneri. Soprattutto perché il caso sembra analogo a quanto successe nella prima giornata di Serie A tra Cagliari e Brescia con un rigore dato agli ospiti per un fallo di mano di Cerri che, ricadendo all’indietro, dopo aver saltato colpì involontariamente il pallone con il braccio. All’incontro con allenatori e dirigenti, il designatore Rizzoli commentò così: “Qui più che la geometria conta soprattutto la dinamica, lui cade indietro e non è calcio di rigore. Penso siamo tutti d’accordo nell’ammettere che questo è stato un errore”. Per completezza di informazione c’è una differenza tra i due episodi: questa volta, a differenza di Cagliari, è un tiro indirizzato verso la porta e quindi chiara occasione da gol. Un caso limite.
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