“È una sconfitta di tutti perché quando si arriva a una mancata elezione non va bene: questo vale anche per la Lega di Serie A. Dobbiamo sfruttare questa occasione, è giusto che venga utilizzata per ripartire e per dare un nuovo impulso al calcio italiano”. Questo il pensiero del ministro dello Sport Luca Lotti sulla situazione della Federcalcio dopo la mancata elezione del presidente nell’assemblea di ieri a Fiumicino. “Perché è difficile che un ex calciatore possa avere un ruolo dirigenziale? È un argomento complesso ma non condivido questo tipo di affermazioni – ha dichiarato Lotti – Per me un dirigente sportivo può essere un ex calciatore o un ex sportivo. Non dipende dal nome, ma dalle capacità: questo è il punto centrale”.
“Vediamo quale sarà la decisione della Giunta del Coni, ma a costo di essere noioso vorrei ripetere quello che ho sempre detto, anche il giorno dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali: bisogna ripartire da zero, il calcio deve sfruttare questa occasione per riscrivere anche una parte di quelle regole che hanno portato a questa situazione di stallo” prosegue Lotti parlando a margine del “Forum ‘Sport Integrity” in corso al Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico. “Quello del calcio italiano è un problema che non nasce ieri – ha aggiunto Lotti – Non si può pensare di aver risolto i problemi del calcio con le dimissioni di Tavecchio. Bisogna ripartire dal basso, dalla base, da come si insegna il calcio. Probabilmente va cambiato anche qualcosa nelle regole, ma non voglio anticipare il compito del commissario o da più commissari. Bisogna sfruttare bene questo momento, non bisogna far finta che tutto vada bene: il governo ha già fatto una parte del lavoro, ora è pronto a mettersi a disposizione di chi avrà il compito di far ripartire il calcio italiano”.