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”Abbiamo iniziato molto bene la stagione e vinto le due prime prove di Coppa del mondo, ora stiamo lavorando sulla parte nuova della barca. Sono state introdotte delle modifiche nei timoni per il nuovo quadriennio ed è quella la parte più ostica e la chiave per la stagione. Abbiamo indovinato la direzione giusta e ci siamo preparati con poche settimane di allenamento con questo nuovo sistema. I successi di Luna Rosa e la nostra medaglia hanno dato seguito a tutto questo. Non può che spingerci e allargare la base e fare in modo che la vela esca dallo stereotipo di sport di élite e per ricchi. Lo sport non è solo regata, ma godersi del mare e fare una passeggiata. Se mi è cambiata la vita dopo l’oro? Cerco di non farla cambiare e avere sempre la stessa voglia di mettermi in gioco come prima, c’è sempre stato questo nel mio Dna e voglio che rimanga così“. Queste sono le recenti dichiarazioni di Ruggero Tita, medaglia d’oro di vela in coppia con Caterina Banti, in riferimento alle Olimpiadi di Tokyo 2020, classe Nacra 17. L’azzurro è stato premiato tra i migliori atleti nel contesto de ‘Il Velista dell’Anno Fiv‘, esprimendo la sua soddisfazione per i risultati ottenuti.
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