Cala il sipario sulla regata Sydney-Hobart 2024, andata in scena nelle acque dell’Australia. L’edizione di quest’anno è stata purtroppo caratterizzata dalla morte di due velisti, che hanno perso la vita a bordo delle imbarcazioni il giorno dopo la partenza. La vittoria è andata invece al Vor 70 ‘Celestial’, l’ex ‘Maserati’ di Giovanni Soldini.
Il racconto
A vincere la gara che parte da Sydney e finisce nella capitale della Tasmania è stata l’imbarcazione ‘Celestial’, che ha conquistato la Tattersall Cup in virtù del primo posto nella classifica ‘Irc overall’ (tempo compensato). Per quanto riguarda il successo in tempo reale, invece, è stato il 100 piedi ‘LawConnect’ di Christian Beck a prendersi la scena, chiudendo il percorso di 630 miglia in un giorno, 13h35’13”.
Una regata funestata dai ritiri
La morte dei due velisti non è stato purtroppo un caso isolato, ma anche altre imbarcazioni hanno avuto problemi tecnici a causa del maltempo e del mare mosso. Su 104 barche al via, circa 30 si sono ritirate e molte ancora devono tagliare il traguardo di Hobart. “Era davvero dura in mare. La tragica perdita di due compagni di gara ci ha colpito e molto rattristato” ha dichiarato lo skipper dell’imbarcazione vincitrice, Sam Haynes, commodoro del Cruising Yacht Club of Australia.
Morti due velisti
Si tratta del 55enne Roy Quaden, a bordo di Flying Fish Arctos, e del 65enne Nick Smith, sull’imbarcazione Bowline. Partiti da Sydney Harbour nel giorno di Santo Stefano, i due due sono stati colpiti dal boma (trave cui è fissata la parte inferiore della vela) mentre si trovavano al largo delle coste del Nuovo Galles del Sud. Nonostante l’immediato tentativo di soccorso da parte degli altri membri dell’equipaggio, per loro non c’è stato nulla da fare.
“Un membro dell’equipaggio ha riportato una grave ferita alla testa durante la notte con condizioni del mare difficili” ha detto il ​​sovrintendente Joseph McNulty in merito all’incidente di cui è stato vittima Quaden, avvenuto a circa 30 miglia nautiche a est-sud-est di Ulladulla. Stessa sorte per Smith, colpito a circa 30 miglia nautiche a est-nord-est di Batemans Bay ed è caduto privo di sensi. “L’equipaggio ha fatto tutto il possibile per cercare di rianimarlo, ma i loro sforzi sono stati vani e la persona è morto nelle prime ore della mattinata“, ha detto McNulty.
Le prime vittime dal 1998
L’ultima edizione in cui la regata Sydney-Hobart aveva registrato delle vittime era quella del 1998, quando a causa dell’esplosione di una depressione nello Stretto di Bass morirono sei marinai e cinque barche affondarono; si riuscì comunque a mettere in salvo 55 uomini.