
Alinghi Red Bull Racing - Foto Norberto Maccagno / IPA Sport / IPA
Alinghi non parteciperà alla prossima edizione dell’America’s Cup di vela. La notizia era inizialmente trapelata tramite i media neozelandesi, con la conferma arrivata poco più tardi. Il sindacato vincitore delle edizioni del 2003 e del 2007, saluta lo storico trofeo velico. Gli svizzeri del patron Ernesto Bertarelli avevano partecipato all’ultima campagna dopo anni di stop, venendo eliminati da Ineos Britannia, un altro marchio che non gareggerà nella prossima edizione.
IL COMUNICATO ALINGHI
La notizia della rinuncia all’America’s Cup arriva da una nota ufficiale di Alinghi: “Nonostante tutti i nostri sforzi, noi di Alinghi Red Bull Racing non siamo riusciti a trovare un accordo con il ‘defender’ dell’America’s Cup per il futuro dell’evento – si legge -. Avremmo voluto vedere maggiore responsabilità, maggiore trasparenza e nuove opportunità di competere non solo individualmente, ma anche come gruppo. In questo modo, tutti insieme, avremmo potuto realizzare un evento commercialmente valido, in grado di attrarre copertura televisiva globale, spettatori e sponsor“. La nota conclude: “Pertanto è con grande delusione che abbiamo avviato un ordinato scioglimento del team di Alinghi Red Bull Racing. I marchi che hanno formato quel team saranno sempre parte della storia dell’America’s Cup e gli ultimi anni sono stati un viaggio incredibile. Ringraziamo ogni membro del team, sponsor e sostenitori per la fiducia”.