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Sesto giorno di regate a Enoshima, con tutti gli italiani in azione nella mattinata giapponese. La migliore notizia giunge dal Laser Radial: Silvia Zennaro ha infatti raggiunto la finale Medal Race, in programma domenica 1° agosto all’interno della quale partirà dal 6° posto, a soli cinque punti dal bronzo e 13 dall’argento. La classifica vede al comando sempre la danese Anne-Marie Rindom con 64 punti, seguita dall’olandese Marit Bouwemeester con 71, dalla svedese Josefin Olsson con 79, quindi la canadese Sarah Douglas (82), la belga Emma Plasschaert (84), l’azzurra Silvia Zennaro (84), la finlandese Tuula Tenkinen (87). Completano la Finale, più staccate, la norvegese Flem Hoest (101), la greca Vasileia Karachaliou (106) e l’inglese Allison Young (117). Di seguito le dichiarazioni dell’italiana:
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ZENNARO – “E’ andata molto bene, giornata difficilissima, in condizioni di vento leggero che non sono proprio le mie preferite, ma ho deciso di fare del mio meglio e non mollare neanche un metro, non mi sono mai arresa fino alla fine, anche nella seconda regata quando ero indietro ho recuperato. Ho portato a casa una buona giornata che mi ha fatto avvicinare alle prime, e adesso… vediamo cosa succederà in Medal.
“Il mio obiettivo era sempre stato di entrare in Medal e fare il meglio che potevo, ora che sono a pochi punti dal podio posso attaccare, e lo farò sicuramente. Non ho pensato alla strategia, voglio partire e arrivare più avanti possibile, so che non dipende solo da me, ma di sicuro io farò tutto quello che posso!”.
Due regate per Zennaro, due regate anche per il 470 femminile e il 470 maschile. Al femminile Elena Berta e Bianca Caruso anche nella loro terza giornata hanno alternato i risultati (8-16), e sono al 10° posto della classifica generale dopo 6 prove. In testa sempre le polacche Agnieszka Skrzypulec e Jolanra Ogar, seconde le inglesi Hannah Mills e Eilidh McIntyre e terze le francesi Camille Lecointre e Aloise Retornaz. Al maschile si assiste a una risalita da parte dei romani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò: due buone prove (9-4) valgono il 9° posto, con punteggio non lontano dalle zone alte.
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