“Abbiamo avuto una partenza relativamente uniforme, loro erano piuttosto vicini, quindi abbiamo deciso di virare a destra. Sono davvero contento del modo in cui abbiamo continuato a migliorare durante la settimana, la barca è stata performante oggi e c’è stato un vero lavoro di squadra”. Lo ha detto Peter Burling, skipper dell’Emirates Team New Zealand, dopo la vittoria dei ‘Kiwi’ in America’s Cup grazie al 7-2 contro Ineos Britannia. “Siamo incredibilmente orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato – ha aggiunto -. L’America’s Cup è uno dei trofei sportivi più difficili da vincere al mondo. Servono tante parti che si uniscono per far funzionare tutto e ora che ci siamo riusciti per tre volte di fila è incredibilmente speciale”. Belle parole per gli avversari: “Tutto il merito va a Ben (Ainslie, ndr) e INEOS Britannia, penso che abbiano organizzato una sfida incredibile. Abbiamo ottenuto un buon vantaggio in classifica ma ogni gara è stata una vera battaglia e loro sono stati degli sfidanti incredibili”, ha spiegato Burling.
Soddisfatto anche Kevin Shoebridge, Chief Operating Officer di New Zealand: “È una sensazione incredibile. Sono così emozionato di questa vittoria. Sono stati due mesi difficili, ma oggi ne è valsa la pena. C’è stato uno sforzo di squadra fantastico fin dal primo giorno e penso che oggi si sia visto per via del modo in cui ci siamo comportati. Ineos Britannia aveva una grande barca ed è stato fantastico sfidarli. Questa volta abbiamo avuto la meglio su di loro, ma non è stato facile, è stata duro. Quindi grande rispetto per la loro esperienza”.