Quattro su quattro. Col brivido, ma a questi livelli è normale. Quel che conta è che Luna Rossa è ad una sola vittoria dal prendersi la finale di Louis Vuitton Cup 2024, il torneo che selezionerà la sfidante di New Zealand in America’s Cup. L’imbarcazione italiana batte American Magic nelle due regate odierne di Barcellona, sale sul punteggio di 4-0 in semifinale e fissa a lunedì l’appuntamento con il primo match point. Non è stata una passeggiata, anzi. Non lo è stata ieri e oggi gli statunitensi hanno dimostrato di essere ancora più competitivi. Non è bastata però la miglior versione di Patriot per battere Luna Rossa e questa non può che essere una bella notizia per Spithill e Bruni. Può sorridere anche Ineos Britannia: i britannici vincono ancora contro Alinghi e sono ad un punto dalla finale.
Ad essere decisiva nella prima gara degli italiani è la partenza. A differenza di ieri, in questo fondamentale Luna Rossa non concede nulla. Entrambe si presentano in anticipo e devono poggiare per bruciare tempo, ma dopo aver orzato è l’imbarcazione di Max Sirena la più veloce con 38 nodi: Spithill e compagni prendono il lato sinistro del campo, American Magic inizialmente fa lo stesso ma è la prima a virare con 40 metri di margine a favore degli italiani. La regata è già indirizzata e i sei lati evidenziano la superiorità di Luna Rossa sia di bolina che di poppa. Al primo gate il ritardo degli statunitensi è di 13 secondi e al traguardo il distacco è praticamente raddoppiato. Nel mezzo una comoda amministrazione del vantaggio, senza sbavature che possano a mettere in discussione il punto del 3-0. Nei dati di gara la velocità massima la tocca Patriot (45.86kn nodi a 45.26kn), ma quel che più conta è la velocità media e quella sorride a Luna Rossa, che registra 37.53kn contro i 36.47kn degli avversari.
Ancor più equilibrata è la seconda semifinale, che mette in evidenza tutte le qualità del team statunitense. Luna Rossa ha un’accelerazione maggiore in fase di partenza e accumula circa 50 metri di vantaggio, raddoppiati al momento della virata di Patriot verso destra. Gli italiani non marcano stretti gli statunitensi e fanno una manovra in meno all’approccio del gate. Stessa strategia nella seconda bolina chiusa con undici secondi di ritardo di Tom Slingsby e compagni, che nel quinto lato riducono però il distacco. Sono le prove generali per quello che nei piani di American Magic dovrebbe portare al sorpasso nell’ultima poppa. Patriot si avvicina pericolosamente, ma nell’ultimo incrocio, con gli americani mure a dritta e quindi con diritto di precedenza, Luna Rossa fa bene i calcoli e riesce a passare davanti alla prua avversaria senza incappare in penalità (la protesta c’è stata, ma subito respinta). Un sospiro di sollievo, ma anche una manovra perfetta, al termine di una regata non priva di sbavature, soprattutto in strambata, per gli italiani. Alla fine quello che conta è il risultato. Un 4-0 che vale la prenotazione per la finale. Come Ineos Britannia, che firma il poker contro Alinghi. Due regate senza storia per Ben Ainslie, che stravince e domani potrà assicurarsi il pass per l’ultimo atto.