Vela

Luna Rossa non molla mai: ripara il guasto in tempo record e vince gara-8. Con Britannia è 4-4

Luna Rossa
Luna Rossa - Foto Norberto Maccagno/IPA Sport

Due timonieri, due trimmer, quattro cyclor. Ma Luna Rossa, come le altre squadre di America’s Cup, è tanto di più e oggi lo shore team, tra gli addetti alla meccatronica e quelli alla manutenzione, ha offerto il suo contributo sul campo gara quanto Jimmy Spithill e Francesco Bruni. Nella giornata di regate in finale di Louis Vuitton Cup 2024, Luna Rossa ha vinto l’ottava regata portandosi sul 4-4 contro Ineos Britannia (vince chi per primo arriva a 7 punti) dopo aver riparato in tempo record un guasto che aveva costretto gli italiani a ritirarsi nel settimo match race. Un malfunzionamento al sistema dell’arm, ma anche un altro problema tecnico, che si era concretizzato nello splashdown con tanto di danneggiamento all’AC75 italiano. Una beffa, perché Luna Rossa aveva preso il comando di gara-7 dopo una partenza equilibrata. Il problema si era manifestato in bolina con la barca mure a sinistra. Poi un ritardo in virata che lasciava presagire qualcosa di storto, prima del fattaccio. Sembra essere la giornata più difficile dell’esperienza a Barcellona del team di Max Sirena, ma lo shore team sale in cattedra, ripara il guasto con tanto di nastro adesivo in tempo record e permette a Luna Rossa di poter regatare nell’ultima gara odierna.

Dovremmo riuscire a sistemare il tutto in vista della prossima regata. Abbiamo avuto un problema al giro di boa, virando c’è stato un problema all’arm. Poi c’è stato un altro guaio e abbiamo imbarcato acqua. Ci sono state rotture degli strumenti. Siamo ancora in gara, sono fiducioso che torneremo in gara”, aveva detto Francesco Bruni. Una promessa subito mantenuta. Le cose nell’ottava regata si mettono subito bene. Ineos Britannia sbaglia una manovra e riceve una penalità da scontare (75 metri) per aver oltrepassato il boundary. In più, Luna Rossa domina nel box di pre partenza e scatta con grande margine di vantaggio sui britannici. Ben Ainslie e compagni sono costretti subito ad inseguire, ma Spithill e Bruni concedono le briciole. Tredici secondi di vantaggio al primo gate, Ineos riesce a ridurre il distacco ma non costruisce opportunità per il sorpasso. Luna Rossa tocca la sua massima velocità (55 nodi) al giro di boa della penultima bolina, mentre Ineos è staccata di 240 metri, una separazione destinata a rimanere stabile fino ai sedici secondi di ritardo del team britannico al traguardo. Britannia ha numeri migliori, ma non basta: miglior velocità massima (55.5kn a 55.1), miglior velocità media (42.3kn a 41.4) e miglior VMG media (26.3kn a 26.1). La differenza l’ha fatta il timone. E anche l’organizzazione perfetta della squadra: dall’idraulico fino allo skipper Max Sirena, in prima linea durante le riparazioni. Domani in programma altre due regate.

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