La finale di Louis Vuitton Cup con Ineos Britannia rimane in equilibrio: Luna Rossa perde a tavolino gara-3 a causa di un guasto alla randa, ma trova il punto del pareggio (2-2) con una bella vittoria nell’ultima regata giornaliera. “Alla fine è stata una bella giornata – ha detto lo Skipper di Luna Rossa, Max Sirena ai canali ufficiali del team -, poteva andare molto diversamente, visto il problema che abbiamo avuto alla randa. Purtroppo a volte succedono incidenti non sempre prevedibili. Il team è stato capace di una grande reazione. Abbiamo fatto un cambio randa in tempo record e non era facile fare la regata, anche perché la seconda vela era da vento più leggero”. Sirena sottolinea che “bisogna fare un grande applauso all’equipaggio che è stato in grado di gestire questa situazione e anche di fare un’ottima partenza nonostante un avvicinamento alla linea non perfetto. Questo ci dà la carica per le regate che verranno nei prossimi giorni”. Il momento è delicato e Patrizio Bertelli, Presidente di Luna Rossa Prada Pirelli, ha fatto una visita lampo al team a Barcellona: “Questa mattina ho incontrato i ragazzi del team e li ho trovati tonici e concentrati. Tornerò in settimana”.
“Probabilmente la parte più frustrante della giornata è stata proprio il limite del vento, ma siamo riusciti a far partire la regata e da lì i ragazzi si sono ripresi brillantemente, soprattutto dopo quello sfortunato problema con la randa”, ha detto il timoniere di dritta, Jimmy Spithill. “È stata una gara fantastica, una vera e propria lotta e noi adoriamo questo tipo di regata, è stato molto divertente. È semplicemente fantastico per il team essere sotto questo tipo di pressione e questo tipo di stress, perché devi essere in grado di superarlo come squadra. Ancora una volta, i ragazzi non hanno vacillato, hanno tenuto la testa alta e hanno eseguito i compiti, vincendo a pieno merito”, ha aggiunto l’australiano. Nessuna preoccupazione sul problema alla randa in vista dei prossimi impegni: “No, penso che quando spingi il livello al limite, nessuno è immune dal dover affrontare qualche inconveniente: succede in ogni America’s Cup. Il team è entrato in azione, abbiamo rimesso in piedi la M1 (randa, ndr) e siamo stati in grado di iniziare a regatare. È stata una buona risposta da parte del team”, conclude Spithill.