Pari e patta tra Luna Rossa e Ineos Britannia nel primo giorno dedicato alle regate della finale di Louis Vuitton Cup 2024, la competizione che mette in palio, oltre al trofeo, anche lo status di sfidante di New Zealand, campioni in carica dell’America’s Cup. Prima regata su un campo di gara ventosissimo a Barcellona che va – nettamente a Luna Rossa, la barca azzurra però perde la seconda regata, vinta con merito dai britannici, ed è dunque 1-1. Ricordiamo che si arriva a sette regate vinte e che dunque questa finale di match race è al meglio delle tredici regate. Domani giornata di riposo, si torna in acqua sabato per altre due regate.
Prima regata in cui il vento si avvicina intorno ai 20 nodi di media con il limite a 21, per questo motivo gli umpire decidono di allungare a otto i lati da percorrere rispetto ai sei canonici, visto che con un vento così importante le velocità delle imbarcazioni aumentano. Parte bene Luna Rossa e mette subito la prua avanti, costringendo i britannici a spostarsi. 51 nodi di velocità per la barca azzurra di bolina, qualcosa di spaventoso, e al primo cancello il margine aumenta. Da qui in avanti, Spithill e Bruni fanno la gara con loro stessi: i cyclors vanno a tutta e i nostri timonieri non sbagliano nulla, a differenza di Ineos Britannia che qualche incertezza nelle virate dei gate le commette. Nessun errore per Luna Rossa e così si arriva agevolmente al traguardo con un super margine di 46 secondi sui britannici e una prima regata di finale vinta in modo davvero agevole, anche se non può essere indicativa per le altre eventuali dodici.
Anche perché è già la seconda regata a far tornare tutti coi piedi per terra: la vince Ineos Britannia con grande astuzia, con un margine meno spinto rispetto a quello con cui gli azzurri hanno trionfato nella prima, ma con merito, e dunque la serie è sull’1-1 dopo la prima giornata di finale. E’ la partenza a fare la differenza: prima Luna Rossa entra con un po’ di ritardo, poi al via effettivo Ineos chiude la barca azzurra e la costringe a una manovra. Qualche secondo accumulato che fa la differenza, perché il margine resta sempre contenuto, tra i dieci e i venti secondi, ma per chi insegue con un vento molto forte e qualche salto di vento ogni tanto non si riesce mai a ricucire sui leader, che lato dopo lato non sbagliano nulla e anche nell’ultima strambata evitano guai e si vanno a prendere il successo con un margine di 18 secondi in questo round 2.