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Louis Vuitton Cup 2024, le pagelle al giro di boa: Luna Rossa solida e veloce, Alinghi male

Luna Rossa e New Zealand
Luna Rossa e New Zealand - Foto Norberto Maccagno/IPA Sport

Va in archivio la prima metà del Round Robin di Louis Vuitton Cup 2024, il torneo di selezione del Challenger che sfiderà New Zealand in America’s Cup. Luna Rossa è prima a punteggio pieno con quattro vittorie su quattro (il ko con i Kiwi non si conta perché Emirates è fuori classifica). Tre vittorie e una sconfitta per Ineos Britannia, che è avanti ad American Magic (2 vittorie e 2 sconfitte). Più indietro Orient Express (1-3), mentre Alinghi ha bisogno di invertire subito la rotta dopo aver collezionato quattro sconfitte e zero successi. Il Round Robin proseguirà nelle giornate di martedì 3 settembre, mercoledì 4, sabato 7 e domenica 8. Le prime quattro della classifica (senza New Zealand) accederanno alla semifinale e la prima della classe potrà scegliere l’avversaria da affrontare.

EMIRATES NEW ZEALAND 9.5 (Fuori classifica)

L’incidente con la gru sembrava mettere la parola fine alla loro partecipazione in una Louis Vuitton Cup che li vede gareggiare fuori classifica. E invece il giovane team neozelandese nel dietro le quinte ha tagliato un pezzo, lo ha rimosso e lo ha ricostruito in meno di 48 ore, consentendo a Taihoro (il nome dell’AC75) di tornare subito in acqua. Quattro vittorie e una sconfitta (per ritiro visto che l’imbarcazione era ancora sotto i ferri). Contro American Magic nel day 4 l’ennesima prova di forza. Luna Rossa sembra essere più vicina, ma i Kiwi hanno dimostrato di essere ancora la barca da battere.

LUNA ROSSA 8.5

Veloce in bolina. Vel0cissima in poppa. Solida in ogni condizione meteo. Luna Rossa in questo primo round robin si è confermata la seconda forza dell’America’s Cup con quattro vittorie e una sconfitta (ininfluente ai fini della classifica) contro il defender Emirates New Zealand. In questi quattro giorni Luna Rossa ha registrato la punta massima di velocità (46.31kn nel primo match contro Emirates). Togliendo New Zealand, il team italiano ha fatto sempre segnare anche la miglior velocità media del giorno (35.87kn nel day 4, 31.00kn nel day 3, 34.20kn nel day 1).

INEOS BRITANNIA 7

Tre vittorie e una sconfitta. Contro Luna Rossa. Il successo prestigioso è arrivato contro American Magic, ma la gara è stata condizionata dalla partenza problematica di Patriot, incappata in una penalità per OCS dopo essere caduta dai foil. Il team di Ben Ainslie però ha fatto i compiti a casa e lo ha dimostrato con la vittoria di ieri contro Orient Express nonostante una doppia penalità. Prima una partenza anticipata, poi una protesta dei francesi accolta per una precedenza nel secondo lato di bolina. Nonostante tutto Ineos ha tagliato il traguardo con quindici secondi di anticipo. “Penso che tutti i team stiano facendo progressi con il passare del tempo in acqua, quindi sarà interessante vedere come andrà la prossima settimana”, ha detto Ben Ainslie. Tradotto: è ancora presto per i giudizi definitivi. Ma alla fase decisiva Britannia si presenta con una posizione di forza e un secondo posto prezioso.

AMERICAN MAGIC 5.5

Nell’ultima regata contro New Zealand, Patriot ha registrato la punta massima di velocità (41.94kn a 41.24kn) e, ancora più importante, la miglior velocità media (33.38kn a 33.27kn). A vincere però è stato il Defender: più abile, più solido, più preciso negli ingressi al gate. Ventinove i secondi di distacco. La sconfitta contro Ineos pesa, ma comunque Patriot ha recuperato oltre 700 metri. La barca è veloce, ma ci si aspettava di più dal team statunitense.

ORIENT EXPRESS 5.5

Nel momento più entusiasmante, dopo un incrocio sul penultimo lato di poppa, nel bel mezzo del tentativo di rimonta su American Magic, la barca francese è caduta dai foil e non si è più rialzata. Nel complesso una vittoria e tre sconfitte. Se Alinghi continuerà a sbagliare così tanto, il rendimento dei francesi basterà per la semifinale. Ma sembra esserci poco margine per sognare.

ALINGHI 4.5

La grande delusa di questa prima metà di Round Robin. L’avventura a Barcellona dell’imbarcazione svizzera fatica a decollare. In tutti i sensi: Alinghi è caduta dai foil nel pre-partenza contro American Magic e Ineos, compromettendo in origine la regata. Con il vento a 7 nodi la sfida principale è rimanere sui foil ed evitare i ‘rifiuti’ degli avversari. Prova non superata per Alignhi, che contro i britannici però è riuscita di poppa a ridurre il distacco di un minuto rispetto all’ultimo gate di bolina sfruttando la sbavatura finale di Ineos. Regata più ordinata, grazie anche al vento da Est sui 10-12 nodi, quella contro Luna Rossa. Ma la differenza si è vista tutta.

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