Nel gergo calcistico sarebbe una doppietta segnata in contropiede. Restando sul campo di regata, il 2-0 che vede Luna Rossa in vantaggio su American Magic nella semifinale di Louis Vuitton Cup (il torneo che selezionerà la sfidante di New Zealand in America’s Cup) è la dimostrazione che le partenze non sono tutto nel mondo degli AC75. Gli italiani sono partiti in svantaggio in entrambe le gare odierne, ma alla fine sono stati loro a tagliare il traguardo per primi. Luna Rossa sale 2-0 nel primo giorno di semifinali e avrà bisogno di altri tre successi per arrivare a quota 5 e staccare il pass per l’ultimo atto, dove ad attendere la vincente di questo confronto sarà una tra Ineos Britannia (anche i britannici sul 2-0) e Alinghi.
Dopo la doppia sconfitta contro Ben Ainslie nel round robin, la spia dell’allarme in casa Luna Rossa torna ad accendersi nel pre-start della prima semifinale odierna, iniziata con 15 minuti di ritardo per la richiesta di American Magic. A trenta secondi dal via Patriot rischia di ritrovarsi in una scomoda posizione sopravento, ma evita ogni rischio scattando in vantaggio verso sinistra con una buona velocità sui 37 nodi: l’imbarcazione statunitense inizia quindi una lunga operazione di marcatura, che permette a Patriot di mantenere stabile il distacco di 140 metri circa per quasi tre lati. Nel secondo leg di poppa, nell’unica opportunità per cambiare le sorti della regata, Luna Rossa mette le basi per il successivo sorpasso. Le due barche transitano quasi attaccate al gate e Luna Rossa fa i compiti con precisione salvandosi dalle turbolenze. Spithill e compagni si separano e si dirigono verso il boundary di destra, ma il margine stavolta non permette agli statunitensi di controllare gli italiani che in bolina completano il sorpasso, consolidato poco dopo nel primo incrocio pericoloso con precedenza a Luna Rossa. Il resto è gestione pura per Spithill e Bruni che conquistano il primo punto, precedendo di sette secondi American Magic.
Un copione simile a quello che accade nella prima sfida tra Ineos Britannia e Alinghi. A sorpresa sono gli svizzeri (scelti dai britannici come avversari) a vincere la partenza, ma anche in questo caso il controllo del team di Ernesto Bertarelli è precario e va ad infrangersi nel primo lato di poppa. Una caduta dai foil di Alinghi completa l’opera rendendo il resto della regata una passerella di Ineos. Un gioco da ragazzi per Ben Ainslie che taglia il traguardo con oltre due minuti di anticipo rispetto ai rivali. Un dominio bissato anche nella seconda regata: Alinghi cade dai foil, esce dal boundary, subisce una penalità nel pre-partenza. Un assist che Ineos non spreca.
Più equilibrata la seconda gara di Luna Rossa. Anche in questa occasione il match race degli italiani inizia in salita. Ma come nelle precedenti regate, il sorpasso è dietro l’angolo. Stavolta una manovra pericolosa al gate di poppa punisce American Magic, che cade dai foil e perde qualcosa. Luna Rossa ne approfitta e nel faccia a faccia, mure a dritta, passa avanti. Poco dopo, nel successivo incrocio, è Francesco Bruni a dover concedere la rotta a Patriot, passando sotto. Cambia poco perché dopo il gate, il team di Max Sirena trova la fuga con oltre 300 metri di vantaggio. E alla fine, al traguardo, il distacco è di 17 secondi. “Anche questa seconda è stata una regata molto difficile. Nell’ultimo lato siamo andati sulla ‘difensiva’. Grande lavoro per i cyclor oggi. Le scelte del fiocco sono state determinanti e le abbiamo indovinate in entrambe le regate odierne”, ha detto Jimmy Spithill al termine della gara. Domani altre due regate. Mancano tre vittorie per la finale.