“Penso che siamo due squadre abbastanza alla pari, quindi sarà una finale davvero incredibile. La bellezza di questo sport è che ci sono così tanti fattori coinvolti, dagli elementi umani con manovre e tattiche pre-partenza passando per la tecnologia con design e ingegneria, fino al meteo: questa è la complessità di questa competizione ed è per questo che la amiamo. Le condizioni sono difficili e mutevoli qui, lo abbiamo visto tutti, quindi Madre Natura e gli italiani: ecco cosa ci troviamo ad affrontare”. Lo ha detto il quattro volte campione olimpico, Sir Ben Ainslie, skipper e timoniere di Ineos Britannia, avversaria di Luna Rossa nelle finali di Louis Vuitton Cup, al via domani. Nessuno dei due challenger ha mai vinto l’America’s Cup: “È una motivazione enorme, conosciamo tutti la storia della competizione, noi siamo una nazione marittima molto orgogliosa e tecnicamente l’America’s Cup è iniziata nelle acque britanniche intorno all’Isola di Wight”. Carico anche Dylan Fletcher, medaglia d’oro olimpica e timoniere di sinistra, all’esordio in America’s Cup: “È stato un sogno di una vita far parte di un team britannico di America’s Cup, quindi essere qui nella finale Challenger è incredibile e sento decisamente che abbiamo tutto per arrivare fino in fondo”.