Vela

America’s Cup, dove e quando la prossima edizione? Le ipotesi dopo la vittoria di New Zealand

America's Cup
America's Cup New Zealand e Ineos Britannia - Foto Joan Gosa/Xinhua/ABACAPRESS.COM

Emirates New Zealand vince l’America’s Cup 2026, battendo Ineos Britannia con il risultato di 7-2. La Vecchia Brocca resta quindi per il terzo anno di fila ad Auckland, ma la prossima edizione potrebbe avere luogo ancora una volta lontano dalla Nuova Zelanda, nonostante il successo del team di casa. Prima del ‘dove’, però, è anche d’attualità il ‘quando’. Grant Dalton in un’intervista al sito neozelandese ‘Stuff’ aveva parlato del tema: “Potremmo vedere una nuova edizione, potenzialmente, nel 2026. Non è un ciclo lungo”, aveva ammesso. Quindi l’America’s Cup potrebbe tornare tra due anni. A questo punto è lecito chiedersi il luogo che ospiterà la prossima edizione della competizione più antica dello sport. Se avesse vinto Ineos Britannia, sarebbe stato facile immaginare un ritorno a casa, cioè all’Isola di Wight (dove tutto iniziò nel 1851). Ma a vincere, per il terzo anno consecutivo, è stata New Zealand.

E mentre in patria c’è chi spinge per un’organizzazione casalinga (la decisione di New Zealand di portare l’America’s Cup a Barcellona scatenò un ampio dibattito tra i neozelandesi), Barcellona sembra interessata ad una conferma. La soluzione catalana è una soluzione, ma sullo sfondo c’è anche l’Arabia Saudita con Jeddah che ha organizzato una delle regate preliminari nel 2023. Proprio a Jeddah nell’appuntamento di avvicinamento all’edizione numero 37 Luna Rossa brillò con Ruggero Tita e Marco Gradoni al timone. Il primo è due volte campione olimpico nel Nacra 17 con Caterina Banti. L’altro ha 20 anni ma già un curriculum da sogno con il triono nella Youth America’s Cup e la vittoria del World Sailor of the Year, il premio più prestigioso della vela, ricevuto dopo i tre trionfi nel Mondiale Optimist. Luna Rossa ripartirà da loro. Il futuro della prossima America’s Cup però è tutto da scrivere.

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