E’ iniziato nel modo peggiore possibile, con un ritiro prematuro per un problema elettronico contro New Zealand, il percorso di Luna Rossa, il team italiano oggi ai nastri di partenza dell’ultima regata preliminare dell’America’s Cup in quel di Barcellona, poi però il pronto riscatto nel duello con Orient-Express. Luna Rossa, quest’oggi, con l’ambizione per Max Sirena e per i suoi compagni di rivivere il sogno di tre anni fa nell’atto finale con New Zealand, che avendo vinto l’ultima edizione ha anche potuto scrivere il regolamento di questa AC37, è ripartita proprio contro i campioni in carica – che hanno battuto il team italiano nell’ultimo palpitante atto del 2021 – nel Race 2, ma le cose non sono andate per il verso giusto in una gara che comunque non mette in palio punti per il torneo degli sfidanti, la Luis Vuitton Cup.
L’imbarcazione italiana, infatti, è andata subito ko poco dopo il via, quando eravamo ancora nel primo dei sei lati, quello di bolina. In occasione di una virata, muso in acqua e prua che ingavona due minuti dopo la partenza. Un errore che pareva di conduzione e dunque umano, visto che dopo un paio di minuti ulteriori la barca è ripartita e sembrava aver ritrovato la velocità corretta. Poi, visto l’ampio distacco accumulato da New Zealand e in ottica della prossima regata in programma già oggi, Jimmy Spithill e Francesco Bruni hanno optato per il ritiro, con la comunicazione di quest’ultimo timoniere: “Non ho idea di cosa è successo, sembra un problema elettrico. Qualcosa nella barca non ha funzionato. Avevamo zero controllo della barca, poi abbiamo provato a riprendere, ma niente da fare”. Mentre i campioni in carica volano verso il traguardo e vincono dunque la prima regata senza sforzi, l’equipaggio tricolore chiude anzitempo il primo match-race sull’AC75 per verificare la natura del problema di tipo elettrico, un probabile black out al sistema di governo.
Luna Rossa è particolarmente sfortunata quest’oggi, perché proprio (e solo) nel day-1 disputa due match-race, e si è ritrovata dunque con meno di un’ora di tempo per sistemare le cose in vista dello scontro con i francesi di Orient-Express, che hanno perso all’esordio contro gli svizzeri di Alinghi. Per fortuna il problema è stato risolto con successo e il match-race contro i transalpini è stato vinto agevolmente, anche complice un problema in avvio per i rivali con falsa partenza e risolto soltanto a partenza già effettuata dall’equipaggio italiano, che ha preso così un margine importante e lo ha incrementato in virtù di successive problematiche della barca francese. Benissimo invece, anche se senza il fiato sul collo c’è sicuramente più padronanza della situazione, Luna Rossa, che è sembrata molto prestazionale e con un’ottima velocità di punta. “Avvantaggiati dalla falsa partenza dei francesi. Buon lavoro nel complesso, abbiamo ritrovato il morale. Dispiaciuto di non aver potuto competere con New Zealand”, ha analizzato Spithill.
IL REGOLAMENTO – Previsti quattro giorni di match race e scontri diretti tra ogni team. I primi due equipaggi classificati accederanno alla regata finale del quarto e ultimo giorno, che decreterà il vincitore dell’evento. E se è vero che i punti della Preliminary Regatta non conteranno per le prossime fasi, è anche vero che dal lungo weekend nel golfo catalano sarà possibile carpire tante informazioni in vista del proseguo delle regate della coppa dalle 100 ghinee.
QUEL CHE SERVE SAPERE – Con tre medagliati olimpici al via (il timoniere Ruggero Tita oro a Tokyo e Parigi nel Nacra 17 e i due ex canottieri Rosetti e Battisti, impegnati a pedalare come Cyclors per fornire energia utile ad alimentare i sistemi idraulici), il roster è di quelli che contano. Il doppio oro olimpico è confermato però come timoniere di riserva, perché i veterani Francesco Bruni e James Spithill restano saldi ai loro posti e hanno guidato le operazioni nelle prime due regate di oggi. Dopo le ore di progettazione e allenamento, dopo le regate preliminari sugli AC40, adesso si fa sul serio e l’attesa è finita: da oggi e per quattro giorni all’opera per la prima volta gli AC75 che vedremo da qui fino al duello finale contro New Zealand. Al via i cinque Challenger: Luna Rossa Prada Pirelli (ITA, Circolo della Vela Sicilia), Ineos Britannia (GBR, Challenger of record, Royal Yacht Squadron), American Magic (USA, New York Yacht Club), Alinghi Red Bull Racing (SUI, Societé Nautique de Geneve), Orient Express (FRA, Société Nautique de Saint-Tropez). E con loro anche il Defender Emirates Team New Zealand (Royal New Zealand Yacht Squadron), che da campione in carica è già in finale a due di diritto, anche se compete fin da subito in queste regate preliminari, ma con i risultati degli scontri diretti non validi ai fini dell’esito complessivo.