Zinedine Zidane, presente alla presentazione del docufilm su Lippi, ha rilasciato alcune dichiarazioni, partendo proprio da colui che fu suo allenatore tra il 1996 e il 2001: “È stato mio allenatore, soprattutto mi ha fatto venire alla Juve. È il primo che ha creduto in me e che mi ha fatto giocare, perché alla fine non era facile per lui. Arrivavo dall’esperienza in Francia, era un po’ difficile per me la preparazione, però poi alla fine mi ha fatto giocare lui. Quindi per me è stato non solo il mio allenatore, ma quello che mi ha fatto diventare chi sono. È lui che mi ha detto che avrei finito di giocare con la Juventus, giocare bene, e alla fine è andata così. Quindi per me è stato importante. Abbiamo vinto anche delle cose con lui, ma non solo con me. Avevamo una squadra impressionante, lui era un allenatore impressionante, quindi abbiamo fatto delle belle cose”. Infine: “Futuro in Italia? Perché no, può succedere di tutto. Adesso sto facendo altre cose, vediamo però sicuro che un’altra volta in panchina mi piacerebbe”.
Zidane: “Futuro in Italia? Può succedere di tutto”
Zinedine Zidane - Foto LiveMedia/Antoine Massinon/DPPI