Martina Trevisan saluta già Toronto. Nel primo turno del torneo canadese (cemento) l’azzurra cede in tre set alla brasiliana Beatriz Haddad Maia con il punteggio finale di 6-2 2-6 6-2 dopo due ore e sette minuti di partita. Un match altalenante con diverse facce, ma alla fine a prevalere è stata la continuità della brasiliana che al secondo turno se la vedrà con la vincente del match che vede opposte la qualificata australiana Storm Sanders e la canadese Lehylah Fernandez, finalista degli Us Open 2021.
PRIMO SET – Pronti, partenza, via e subito un game infinito da ben 16 punti. Trevisan paga a caro prezzo un paio di errori di troppo e cede la battuta in avvio. L’occasione per rifarsi arriva subito, ma Haddad Maia annulla entrambe le palle break nel secondo gioco (nulla da fare sulla prima, qualche rimpianto in più sulla seconda) e conferma il break. Martina si sblocca tenendo la battuta a zero, ma la miglior giocatrice in campo si conferma la brasiliana, che serve bene e piazza addirittura un secondo break nel quinto gioco. Con il set ormai compromesso, l’azzurra non può far altro che accorciare le distanze e rendere il passivo meno amaro. Ad imporsi è però Haddad Maia, che si aggiudica la frazione per 6-2 in 46 minuti di gioco.
SECONDO SET – La partita rimane complicata, Martina però comincia ad avere più fiducia e il terzo game è importante: l’azzurra annulla una palla break e sale sul 2-1 vincendo il primo game combattuto dell’intero contro. E’ il momento di svolta: la semifinalista del Roland Garros, poco dopo, strappa la battuta alla Haddad Maia e si invola sul 4-1. L’altro momento clou della seconda frazione di gioco lo si vive nel fatidico settimo game: Trevisan rimonta da 30-40 a suon di vincenti e si issa sul 5-2. La brasiliana soffre la variazioni di colpi dell’azzurra, comincia ad andare fuori fase e perde nuovamente la battuta perdendo gli ultimi otto punti di fila nel set: 2-6 6-2.
TERZO SET – Martina parte però con il piede sbagliato nel terzo e decisivo set e dopo pochi minuti cede addirittura due volte la battuta e si trova sotto 0-4 con una vera e propria montagna da scalare. L’azzurra però ci prova in tutti i modi: riesce a recuperare uno dei due break, si conquista la palla del 3-4 ma proprio nel settimo game capitombola e perde per la terza volta il servizio. Di fatto è la parola fine dell’incontro: Haddad Maia non trema e, dopo il cambio campo, chiude i giochi con l’ennesimo 6-2 dell’incontro.
