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Un’encomiabile Jasmine Paolini è sorprendentemente ai quarti di finale del WTA 1000 di Cincinnati dopo aver usufruito del ritiro della numero quattro mondiale Elena Rybakina quando la kazaka era sotto di un break nel secondo set dopo aver vinto il parziale inaugurale. La bandiera bianca innalzata dalla vincitrice dell’edizione 2022 di Wimbledon ha permesso all’allieva di Renzo Furlan di entrare tra le migliori otto in un torneo in cui aveva ottenuto quattro vittorie convincenti tra qualificazioni e main draw per arrivare fino a qui. E pensare che se l’era vista a tratti brutta nel primo match del tabellone cadetto, quando la spagnola Rebeka Masarova ha avuto tre palle break che l’avrebbero portata a servire per aggiudicarsi l’incontro nel terzo set. Invece da lì è partita la cavalcata di Jasmine, brava e fortunata come spesso c’è da essere in certe circostanze.
E senza dubbio la nostra giocatrice lo è stata. Un po’ di fortuna in queste due settimane l’ha avuta tra il forfait di Madison Keys che l’ha portata in ottavi a Montreal e questo ritiro a partita in corsa di Rybakina, ma le sue partite le ha vinte e in generale il periodo è positivo, come dimostra anche l’ottima finale raggiunta nel mese di luglio a Palermo. Una risalita a livello di prestazioni e ranking non scontata e neppure banale dopo un inizio di stagione in cui di vittorie per un motivo o per un altro ne erano arrivate poche.
Per Jasmine si tratta della prima volta in carriera così avanti in un torneo di categoria 1000. Finora il miglior risulta era rappresentato dal terzo turno raggiunto due volte, sempre sul cemento nordamericano, ma ad Indian Wells. Condizioni di gioco e atmosferiche non del tutto simili a quelle che le giocatrici trovano in Ohio, ma che in ogni caso dimostrano il feeling che la tennista nativa di Bagni di Lucca ha con il veloce d’oltreoceano. L’azzurra nel suo palmares ha anche una lunga serie di primi e secondi turni a livello slam e chissà che questi Us Open in arrivano non possano essere utili a sfatare un altro tabù. La forma è eccellente, la fiducia è alle stelle e presentarsi a New York da testa di serie certamente aiuterebbe, dato che le consentirebbe di evitare il rischio di essere sorteggiata con una top player già al primo turno, come già le è accaduto più volte in passato.
Per raggiungere l’obiettivo di essere tra le prime 32 a Flushing Meadows, però, c’è da vincere la prossima partita. Una vittoria nel match odierno le permetterebbe infatti di fare l’esordio virtuale tra le top-30 al mondo. La top-40 è già sicura con i quarti, ma perché accontentarsi, no? Certamente Coco Gauff è giocatrice di altro livello e in queste ultimes settimane dopo il cambio di allenatore sembra anche aver riacquisito la fiducia necessaria dopo una prma parte di 2023 piuttosto complicasta. Vittoria a Washington senza perdere un singolo set e poi quarti a Montreal dove è andata ad un passo dallo sconfiggee la poi vincitrice Jessica Pegula. Insomma, serve un’impresa di quelle importanti, ma il suo torneo Jasmine l’ha vinto e potrà scendere in campo con la mente libera.
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