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Wimbledon 2023: Sinner al terzo turno, Berrettini e Sonego ancora al primo. Il day 3 decima l’Italia femminile

Jannik Sinner Wimbledon
Jannik Sinner - Foto LiveMedia/Antoine Couvercelle/DPPI

Numeri alla mano, il day 3 del torneo di Wimbledon 2023 è stato piuttosto negativo per il tennis italiano. Dei 7 azzurri che hanno portato a termine il proprio match, solamente in 2 hanno conquistato la vittoria, ovvero Jannik Sinner ed Elisabetta Cocciaretto. In un torneo del genere, tuttavia, è davvero difficile tirare delle somme e la verità è che questa giornata è stata meno negativa di quanto sembri.

Partiamo innanzitutto dalle note liete, come la splendida vittoria di Jannik Sinner, che per la quarta volta in carriera ha superato Diego Schwartzman. L’azzurro ha rischiato solamente nel primo set, quando ha dovuto annullare una palla break sul 5-5. Proprio da quel momento, infatti, è salito in cattedra inanellando un parziale di 14 giochi a 3. Il risultato è stato un comodo accesso al terzo turno, dove attenderà Vukic o Halys. Proprio come per il match d’esordio, non è semplice analizzare la vittoria di Jannik vista l’abissale differenza con l’avversario. Ciò che contava era vincere, possibilmente senza perdere set né sprecare troppe energie, e Sinner l’ha fatto. Ottime notizie, dunque, in vista del prosieguo del torneo, con l’altoatesino che si candida assolutamente ad essere tra i protagonisti.

L’altro successo di giornata porta la firma di Elisabetta Cocciaretto, bravissima a sconfiggere contro pronostico la colombiana Osorio. Successo tutt’altro che scontato per l’azzurra – il cui feeling con l’erba non è alle stelle complice la scarsa esperienza – bravissima ad approfittare dei tanti errori della sua avversaria e prevalere dopo 1h14′ di gioco. Cocciaretto torna così al secondo turno di Wimbledon (lo scorso anno batté all’esordio Trevisan) e se la vedrà contro la spagnola Masarova, nuovamente da sfavorita.

Purtroppo Cocciaretto è l’unica giocatrice azzurra rimasta in tabellone dato che tutte e sei le altre sue connazionali sono uscite di scena al primo turno. Nella giornata di lunedì era già stata eliminata Trevisan, emulata oggi in massa. La prima a salutare Wimbledon è stata Lucia Bronzetti, sconfitta dalla romena Cristian. L’azzurra sicuramente non ha giocato un buon match, ma vanno dato i meriti alla sua avversaria, che invece è stata davvero impeccabile e si è imposta per 6-3 6-4. Poi è toccato a Lucrezia Stefanini, che ha fatto il possibile contro Anett Kontaveit ma si è dovuta arrendere con un doppio 6-4. Pochi i rimpianti per l’italiana: forse avrebbe potuto prolungare il match ma nel complesso ha dato l’impressione di non avere le armi sufficienti per impensierire l’avversaria.

Niente da fare poi per Sara Errani, il cui match contro Brengle ha seguito lo stesso copione della prima metà, prima che la pioggia comportasse una sospensione sul 6-3 3-0 in favore dell’americana. Quest’ultima ha completato l’opera senza difficoltà ed ha vinto il secondo set per 6-1, volando al secondo turno. Il ko più deludente di giornata è probabilmente quello di Camila Giorgi, che ha gettato al vento una ghiotta opportunità arrendendosi in due rapidi set a Gracheva. Davvero troppi gli errori commessi dalla giocatrice marchigiana, che di fatto si è auto-eliminata, vedendo sfumare una scoppiettante sfida di secondo turno contro Sabalenka.

Infine, sotto le luci del centrale, in serata è arrivata una dolce sconfitta per Jasmine Paolini. Perdere non è mai piacevole, sia chiaro, ma il modo in cui è maturato il ko per l’azzurra ha lenito il dolore. Paolini ha infatti fatto partita alla pari per due set contro Petra Kvitova, due volte campionessa del torneo, strappandole un set (il secondo, al tie-break) e tenendola in campo per oltre due ore. Alla distanza, poi, i veri valori sono emersi e la campionessa è salita in cattedra. Tuttavia Jasmine ha potuto salutare lo stadio con un grande sorriso in volto e con la consapevolezza di aver fatto il possibile contro una delle favorite per il titolo.

Per quanto riguarda il maschile, nessuno dei match che vedeva impegnati gli italiani (ad eccezione di quello di Sinner) si è concluso. Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego sono stati fermati in avvio di quarto set, ma con una situazione completamente opposta rispetto alla prima interruzione. Il tennista romano ha infatti ribaltato la sfida, aggiudicandosi secondo e terzo set (per 6-3 e 7-6), e ora sogna l’accesso al secondo turno. A prescindere da come andrà a finire, però, è innegabile che Berrettini abbia fatto dei grandi progressi rispetto alle ultime uscite. Fermati dal maltempo anche Matteo Arnaldi (vicino alla sconfitta contro Carballes Baena) e Marco Cecchinato (sorprendentemente avanti di un set contro Jarry).

Infine, negli altri match di giornata che sono volti al termine, spicca il successo di Novak Djokovic, vittorioso in tre set su Jordan Thompson. Bene anche Iga Swiatek, straripante contro Sorribes Tormo, e Daniil Medvedev, che ha regolato la wild card Fery. Il match del giorno si è però disputato sul Campo 2 ed è stato vinto da Stefanos Tsitsipas al tie-break del quinto set. La vittima è stata Dominic Thiem, bravissimo a tenere testa al greco per circa 4 ore ma poco incisivo nei momenti chiave.

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