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Pedro Cachin ha fatto il possibile, ma battere Novak Djokovic sul Centrale di Wimbledon è una delle imprese più difficili del tennis contemporaneo. D’altronde non è un caso che l’ultimo a riuscirci sia stato Andy Murray nella finale del 2013. L’argentino ci ha provato, è riuscito a portare a casa ben 12 giochi, ma alla fine si è dovuto arrendere in tre set con il punteggio di 6-3 6-3 7-6.
CRONACA – Ad eccezione dell’avvio di match, in cui si è trovato sotto di un break, Nole non ha corso grossi rischi e, pur essendo stati tutti i parziali combattuti, a spuntarla è stato sempre lui. Nel primo ha rimontato da 2-1 40-15, conquistando 5 dei seguenti 6 giochi. Nel secondo ha avuto la meglio grazie a un break in apertura e uno in chiusura, mentre nel terzo – in cui Cachin ha servito in maniera più efficace – ha prevalso al tie-break per 7 punti a 4.
Buona la prima dunque per Djokovic, che inizia nel migliore dei modi il suo cammino verso uno storico 24° slam. Al prossimo turno lo attende l’australiano Jordan Thompson, vittorioso in cinque set su Nakashima. Per quanto riguarda i restanti incontri, oltre alla vittoria di Musetti, da segnalare anche i successi di Andrey Rublev e Hubert Hurkacz, entrambi in ‘straight sets’. Il russo ha liquidato Purcell per 6-3 7-5 6-4, mentre il polacco ha sconfitto Ramos-Vinolas per 6-1 6-4 6-4. Infine, vittoria all’esordio anche per Casper Ruud, che ha regolato in quattro set il qualificato Lokoli. 6-1 5-7 6-4 6-3 il punteggio del match, in cui Ruud non ha incontrato grosse difficoltà ad eccezione del secondo parziale. Il prossimo avversario del norvegese sarà la wild card Broady.
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