Non è mancato proprio nulla nella giornata inaugurale del torneo di Wimbledon 2023, terzo slam stagionale. Ci sono state infatti sorprese, conferme e poi l’immancabile pioggia, che ha costretto gli organizzatori a rimandare a domani alcuni match ed a sospenderne parecchi. Il protagonista, però, è stato il tennis e fin da subito sono arrivate delle gioie per quello azzurro. Uno dei primi vincitori di giornata è stato Lorenzo Musetti, che ha liquidato in tre rapidi set il peruviano Varillas. Successo all’apparenza scontato per il classe 2002 ma che in realtà non lo è, visto che si tratta del primo della sua giovane carriera sui prati di Church Road nonché del quinto in stagione su erba, a testimonianza di come si stia rapidamente adattando anche a una superficie che non predilige. Ovviamente non si tratta di una vittoria che cambia le carte in tavola, tuttavia passare il primo turno non è mai facile e Musetti l’ha fatto, peraltro in maniera molto convincente. Al prossimo turno se la vedrà contro Jaume Munar, avversario ostico ma assolutamente alla portata.
Promosso a pieni voti anche Jannik Sinner, che sotto le luci (e il tetto) del Centrale ha passeggiato contro Juan Manuel Cerundolo. Anche per lui si è trattato di una formalità in quanto l’argentino su erba fa una fatica enorme. Sinner però è stato bravo a restare concentrato per tutto il match ed a sfoggiare una buona versione di sé, che lascia ben sperare in vista del prosieguo del torneo. L’azzurro si conferma dunque a suo agio su un palcoscenico come il Centrale, dove lo scorso anno aveva già battuto Alcaraz e impensierito Djokovic, e vola al secondo turno. Il suo prossimo avversario sarà Diego Schwartzman, che a sorpresa ha superato Kecmanovic.
A proposito di sorprese, le eliminazioni illustri di giornata sono due. Nel maschile, a salutare anzitempo il torneo è stato Felix Auger-Aliassime, che non riesce a uscire dal tunnel e per il secondo anno di fila viene estromesso all’esordio nello slam londinese. Stagione davvero complicata per Felix, battuto oggi dal lucky loser Mmoh in quattro set. Nel femminile, invece, ad uscire di scena è stata la russa Samsonova, sconfitta in due tie-break da Bogdan. Liudmila continua a faticare nei tornei importanti e lascia Londra con tanto rammarico, sia per com’è maturato il risultato sia per il tabellone alla portata che aveva.
Non ha deluso le aspettative invece il campione in carica Novak Djokovic, che paradossalmente ha faticato più contro l’erba scivolosa del Centrale che non contro Pedro Cachin. L’argentino è stato sconfitto in tre set e senza grosse difficoltà, mentre la superficie che non si asciugava ha fermato Djokovic per quasi un’ora e mezza, posticipando la ripresa dell’incontro. Per il resto la sfida è andata proprio come ci si aspettava e, salvo un po’ di nervosismo in avvio, Nole l’ha portata a casa con il pilota automatico. Al secondo turno troverà Jordan Thompson, protagonista di un’ottima stagione su erba e vittorioso all’esordio in rimonta contro Nakashima.
Tutto facile anche per Iga Swiatek, che nonostante le potenziali difficoltà su una superficie con la quale non ha un particolare feeling, ha travolto con un severo 6-1 6-3 la cinese Zhu. Come testimonia al punteggio, si è trattato di un match a senso unico dominato dalla numero uno al mondo, che non poteva augurarsi una partenza migliore. Al prossimo turno sfiderà Sara Sorribes Tormo, che ha sconfitto in due set (anche lei concedendo quattro giochi, ma invertendo il punteggio dei set – 6-3 6-1) Martina Trevisan. L’azzurra ha dato filo da torcere all’avversaria per oltre un’ora di gioco, più di quanto non dica lo score, salvo poi disunirsi nel finale e capitolare. Purtroppo l’erba resta la kriptonite per Martina, ancora a caccia del primo successo in carriera a Wimbledon.
Per quanto riguarda i restanti match di giornata, spiccano le vittorie di Casper Ruud (in 4 set su Lokoli), Andrey Rublev (agevolmente contro Purcell) e Hubert Hurkacz (che ha liquidato Ramos-Vinolas). Bene anche Wawrinka, contro l’ostico Ruusuvuori, e Bublik, bravo a domare McDonald. Tra le donne, invece, Venus Williams non è riuscita a portare a casa la vittoria, anche a causa di un problema fisico, e ha dovuto cedere il passo a Elina Svitolina. Successi in tre set per Pegula e Azarenka; infine, il derby americano tra Kenin e Gauff è stato vinto a sorpresa dalla prima, che ha avuto la meglio per 6-4 4-6 6-2.