Matteo Berrettini è tornato. E compie un capolavoro. E lo fa a Wimbledon, su uno dei campi più importanti del mondo: batte in tre set Alexander Zverev 6-3 7-6(4) 7-6(5) e vola agli ottavi di finale dove lunedì affronterà il numero uno del Mondo, lo spagnolo Carlos Alcaraz. Due ore e venti minuti di partita straordinaria. Concentrato al servizio, pungente da fondocampo e concreto nei momenti giusti. Solo applausi per lui.
PRIMO SET – Partenza un po’ contratta per Matteo che nel primo game dell’incontro rischia di perdere il suo primo turno di servizio dell’intero torneo. Commette un doppio fallo sul 30-30, ma la sua arma migliore non lo tradisce nel momento del bisogno e il game se lo aggiudica lui ai vantaggi. Gioco d’apertura a parte, la prima fase del match è dominata dai servizi, con entrambi che faticano ad essere incisivi in risposta. Questo fino al 4-3 in favore di Matteo, quando Zverev incappa in un game da horror con il suo colpo più debole, il dritto. Il tedesco ne sbaglia ben quattro, anche per merito dell’azzurro che gli offre palle estremamente tagliate che lo costringono ad abbassarsi molto per colpire. Arriva il break e successivamente il set con il romano che recupera alla grande dal 15-30 per il 6-3 finale.
SECONDO SET – I primi games del secondo parziale vanno via velocissimi con entrambi i giocatori che non concedono nulla sui rispettivi turni di servizio. Si arriva velocemente sul 4-4 e nel nono games succede un po’ di tutto: Berrettini per la prima volta nel set riesce ad entrare nei meandri del servizio del tedesco, si issa sul 30-30 e un secondo dopo arriva un violentissimo scroscio di pioggia che costringe il giudice di sedia a sospendere la partita. Nel frattempo viene chiuso anche il tetto per permettere, alla ripresa, di finire il match visto che il campo 1 è disposto di luci e tetto. Il match ricomincia quasi un’ora dopo e Zverev non si fa intimorire: servizio vincente ed ace. Matteo non è da meno e trascina il parziale al tie-break. L’equilibrio regna sovrano e viene rotto nel quarto punto con uno scambio meraviglioso concluso con uno schiaffo al volo di diritto che fa sobbalzare tutta Italia. Matteo è solido, regge la pressione e sul 5-4 prima scaglia servizio e diritto vincente e poi chiude con un ace magico. Due set a zero.
TERZO SET – Il tema nel terzo parziale non cambia: il servizio e i colpi di inizio fanno la differenza. Berrettini risale da 0-30 nel terzo game e lo fa alla grandissima continuando a tenere la testa avanti. Ogni game che passa la posta in palio diventa sempre più alta e la tensione si fa sentire. Ma il livello si alza, game dopo game. Sul 3-3 Matteo vince un game delicatissimo ai vantaggi, poi avanti 4-3 Zverev è sul cornicione: ma non solo risale da 0-40, non solo annulla una quarta palla break ma tiene anche la battuta e si porta sul 4-4. Il pubblico del campo 1 si diverte, Berrettini con un magnifico passante di diritto manda Zverev per terra e tiene il game che lo porta sul 5-4. Zverev non trema, continua il braccio di ferro e rinvia il verdetto al tie-break. I primi quattro punti vanno contro al servizio, poi sul 3-3 arriva il minibreak vincente. Berrettini non trema, sale sul 6-3 e poi chiude con l’ace. Il più dolce. Grande Matteo.