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Sono serviti tre giorni e 3 ore e venti complessive di battaglia, ma alla fine Matteo Berrettini può tornare a sorridere. Il tennista romano ritrova la vittoria dopo tre mesi (l’ultima a Montecarlo prima dell’infortunio) e avanza al secondo turno di Wimbledon 2023 a spese di Lorenzo Sonego. In un derby italiano tormentato dalla pioggia e da sospensioni per oscurità, il finalista del 2021 passa per 6-7 6-3 7-6 6-3 prendendosi la rivincita della netta sconfitta rimediata a Stoccarda qualche settimana fa e provando a lasciarsi definitivamente alle spalle il momento negativo: ora ci sarà l’australiano Alex De Minaur.
PRIMO SET – L’inizio di partita è totalmente favorevole a chi serve: basti pensare che vengono vinti trentatré punti a zero per il giocatore in battuta con i quali si arriva rapidamente sul 4-4 senza nessun sussulto. Solo tante botte di servizio e pochissimi scambi. Poi Berrettini è il primo a vincere un punto in risposta, ma Sonego reagisce alla grande scagliando due aces e vincendo un game delicato ai vantaggi. Arriva un piccolo scroscio di pioggia che fa fermare tutti per cinque-sei minuti, alla ripresa Matteo non si fa intimidire e impatta sul 5-5. Qui ha la grande chance per spezzare l’equilibrio: ma il romano manca due palle break (nella prima un ace di Sonego) e spreca tutto mancando un diritto non difficile. Sonego tiene la battuta, non sfrutta un invitante 15-30 in risposta e allora si approda al tie-break. Matteo sale sul 3-1 prima di commettere quattro errori gratuiti di fila che di fatto indirizzano il set in favore di Lorenzo. Sonego non trema e chiude 7-5. Poi arriva il lunghissimo stop per pioggia.
SECONDO SET – Dopo circa 30 ore di stop i due possono finalmente tornare in campo e i servizi – almeno in un primo momento – continuano a dominare la contesa. Una mini-occasione in realta ce l’ha Sonego sull’1-1, quando con un bel dritto vincente vola sullo 0-30, ma Berrettini recupera alla grande il game e resta avanti. I due tengono poi i rispettivi turni di battuta fino al 4-3, quando è Matteo a salire in cattedra. Un rovescio lungolinea vincente, poi un altro passante di rovescio per andare 0-30. A questo punto trema Lorenzo, che commette un doppio fallo e regala tre palle break all’avversario. Il romano invece non trema e con poderoso dritto va a prendersi il break. Tutto facile nel game successivo al servizio: 6-3 e parità ristabilita.
TERZO SET – I servizi riprendono a fare la voce grossa in questo terzo parziale, questa volta senza neanche l’ombra di un occasione nei primi sette games. Nessun game ai vantaggi per arrivare al 4-3 Sonego, che fa corsa di testa. Come accaduto nel secondo set, però, l’ottavo gioco riserva sorprese ed è il piemontese questa volta a farsi pericoloso portandosi avanti 0-30 in risposta. Berrettini ne esce da campione: ace, dritto vincente, dritto vincente, servizio vincente per andare sul 4-4.
Sul 6-5 è ancora l’allievo di Gipo Arbino ad avere una chance, andando sul 15-30, ma Matteo riesce nuovamente ad uscirne fuori e portare il set al tie-break. Un altro grave doppio fallo di Lorenzo porta Berrettini sul 5-3 dopo una scivolata senza conseguenze sul 2-2, ma sul 5-4 Matteo mette un dritto largo di un’unghia. Quello successivo, però, finisce sulla riga e dopo aver chiuso la volée è set point sul 6-5: Sonego mette la prima vincente al centro e si gira sul 6-6. Dopodiché è Matteo ad annullare una palla set sul 6-7 e sull’8-7 riesce a chiudere il set a suo favore con Sonego che perde un paio di volte gli appoggi sul campo e si lamenta nei confronti del giudice di sedia.
QUARTO SET – La sospensione arriva sull’1-1 15-15, un’altra notte da trascorrere con un match in sospeso. I due alfieri azzurri rientrano in campo intorno alle 15 italiane del giovedì, e Sonego prova subito a sorprendere Berrettini: prima palla break della sua partita. Matteo si tira fuori dal bunker con tre servizi che non ricevono risposta, poi a sua volta si issa sul 15-40 ma anche Lorenzo riemerge ed è 2-2. Il romano è in palla col servizio, il torinese invece fa fatica: Berrettini passa col rovescio, poi il dritto a sventaglio tradisce Sonego e manda l’avversario sul 4-2. Il piemontese non molla, si dedica un momento di grande spettacolo con una volèe tra le gambe: 5-3, tutto sulle spalle di Berrettini che non serviva per chiudere un incontro da aprile. Sonego lotta sino all’ultimo, si procura una palla break che avrebbe riaperto tutto ma Matteo non trema e chiude al secondo match point.
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