Wanda Nara torna a parlare della sua malattia, a circa un anno dalla diagnosi. Intervenuta nel programma argentino ‘Se extraña a la Nona’. “Dopo le analisi hanno iniziato a chiamarmi in clinica, ero spaventata. Avevo paura perché non hanno voluto comunicare i risultati alla mia segretaria. Ero pronta per partire con Mauro (Icardi, ndr) per la Turchia, avevo le valigie pronte e all’improvviso mi sono trovata in ospedale. Mi hanno ricoverato e nessuno mi ha detto niente, temevo mi restassero 24 ore di vita e che non volessero dirmelo. E passarono tre giorni”
“Pensavamo fosse leucemia ma nessuno ce lo ha detto. A quel punto accendo la TV e vedo Jorge Lanata che dice che ho la leucemia – prosegue la showgirl – Guardo Mauro e gli dico: ‘E perché non me lo hanno detto?’ Ho iniziato a cercare su Google, cosa che non si deve fare, ed è apparso tutto. Tre mesi di vita, un mese, due giorni… Nessuno sapeva cosa fare, un delirio totale. Anche Mauro mi disse ‘mi ritiro dal calcio e resto con te’. Adesso sorrido, ma abbiamo passato tutti un periodo orribile”.
Wanda Nara ha poi parlato del suo rapporto con l’iter delle cure. “Sono mamma di cinque figli, grazie al cielo è capitata a me che sono forte e non ai miei figli o ad altri parenti. A volte sono stanca per le pillole ma comunque sono grata perché qualche anno fa non esisteva una cura per questo”.