“Oggi esiste un problema di contaminazioni. Non è che ce ne siano più di prima, è che i laboratori sono più efficienti nel rilevare le quantità infinitesimali. Questa cosa va gestita. Apriremo un tavolo di lavoro”. Lo ha dichiarato il direttore generale della WADA Olivier Niggli al quotidiano francese ‘L’Equipe’ in un momento in cui il tema diventa sempre più discusso dopo le positività riscontrate prima a Jannik Sinner e poi a Iga Swiatek. “Le quantità sono così piccole che puoi contaminarti facendo cose banali – ha detto Niggli -. Ma la realtà è che sentiamo tante storie e capisco il pubblico, pensa che siamo ingenui, che ci beviamo tutto. È un problema. Se volessimo semplificarci la vita, potremmo fissare delle soglie e non vedere tutti questi casi. La domanda è: siamo pronti ad accettare il microdosaggio? Dove ci fermiamo?”.
Wada, il direttore Niggli: “C’è un problema di contaminazioni e questa cosa va gestita”
Jannik Sinner - Foto Vicente Vidal Fernandez/Sipa USA