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“La fiducia nel sistema antidoping russo è ancora molto bassa. Hanno molto lavoro da fare per ricostruire quella fiducia. Rusada rimane non conforme”. Parole del presidente della Wada Witold Banka dopo una riunione del comitato esecutivo e del consiglio di amministrazione dell’organismo. Il 17 dicembre termina il divieto introdotto nel 2019 e che vieta alla Russia di competere nei grandi eventi per aver manipolato i dati nel laboratorio antidoping di Mosca.
“Il processo per la reintegrazione non termina il 17 dicembre, anzi, il processo inizia solo in quella data. Attraverso le tre fasi di tale processo, la conformità sarà valutata in modo solido. Dovremo verificare ciascuna delle condizioni di reintegrazione. Verificare significa controllare, non semplicemente accettare la parola di qualcuno. La Wada continuerà inoltre a sostenere la raccomandazione del Comitato olimpico internazionale (Cio) e del Comitato paralimpico internazionale (Ipc) per impedire la partecipazione della Russia sulla scena sportiva internazionale”, ha aggiunto Banka.
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