Tutto estremamente facile per l’Italia nel suo terzo ed ultimo appuntamento della fase a gironi dei Mondiali maschili 2022 di volley. La squadra di De Giorgi ha battuto la Cina in tre set (25-14, 25-10, 25-14). Molto bene soprattutto l’atteggiamento della nostra Nazionale, che già era qualificata per gli ottavi di finale. Michieletto e compagni, invece, non hanno fatto sconti a degli avversari molto inferiori ai nostri in ogni reparto del campo. A questo punto gli Azzurri chiudono a punteggio pieno la pool E e saranno una delle squadre da battere nella prossima fase della competizione. Adesso due giorni di riposo in attesa della sfida contro Cuba (quattordicesima) nella prima partita della fase ad eliminazione diretta.
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IL MATCH – L’inizio azzurro nel primo set è veemente. L’Italia vola subito sull’8-2. C’è da dire che i nostri avversari faticano a trovare ritmo in attacco ed in difesa commettono anche qualche banale errore tecnico. I ragazzi di De Giorgi ne approfittano per volare sul più dieci (16-6). Qui la Cina prova a reagire infilando qualche buon punto consecutivo. Il momento favorevole, però, dura poco per gli asiatici, che non riescono ad evitare di perdere il parziale d’apertura con la doppia cifra di svantaggio (25-14). Nel secondo set c’è ancora meno storia. La nostra Nazionale trova ancora più fluidità in fase d’attacco e riesce a rendersi pericolosa praticamente con tutti gli effettivi in campo.
Michieletto e Lavia banchettano nei confronti della difesa asiatica, letteralmente inerme per tutto il corso della frazione. Benissimo anche Romanò. La Cina, a differenza del primo set, non riesce ad avere nemmeno un piccolo sussulto ed il risultato finale è piuttosto eloquente (25-10). Nel terzo set la musica non cambia. L’Italia parte subito forte grazie anche ad un paio di prodezze a muro del solito Romanò (8-2). La formazione asiatica a questo punto prova a darsi una scossa ma ben presto viene ricacciata indietro dagli Azzurri. Ancora Michieletto e Lavia tornano a far male alla difesa cinese, che non riesce ad evitare un altro 25-14, stavolta quello che sigilla definitivamente il risultato.