Il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi, ha parlato ai microfoni di RadioSportiva della vicenda Paola Egonu. Ecco le sue parole: “E’ chiaro che questa vicenda ha offuscato il risultato finale, il bronzo delle azzurre, che comunque resta eccezionale. Paola Egonu ha ricevuto degli insulti social dopo la partita persa in semifinale contro il Brasile. Da professionista quale è ha giocato la finale per il terzo posto ma poi alla fine è scoppiata. Non possiamo controllare i social e le esternazioni di qualche imbecille. Questa mattina mi ha chiamato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, per capire il problema. Essendo legato al mondo dei social, però, possiamo gestire ben poco. La nostra missione resta quella di azzerare barriere di ogni tipo, come abbiamo sempre fatto. La nostra Nazionale è composta da tante ragazze che per noi sono importanti. Avrei gradito che molti avessero assistito al momento dei saluti all’aeroporto tra le componenti della squadra azzurra, perché sono ragazze molto legate tra loro e non c’è alcun tipo di problema, come non ci sono tra gli amici. Sono ragazze che hanno rinunciato alle vacanze e sono state insieme sei mesi per raggiungere un sogno. Su Egonu faccio una riflessione semplice: se ci saranno delle problematiche le affronteremo ma al momento nel rapporto che abbiamo con lei non ce ne sono. Paola è un patrimonio della nostra Federazione. Ha giocato in tutte le nazionali giovanili e la maglia azzurra ce l’ha legata addosso. Se avrà bisogno di un periodo di tranquillità valuteremo sul momento: non bisogna dimenticare che è una ragazza di 23 anni”.
Volley femminile, Manfredi: “Dopo gli insulti Egonu ha giocato la finale, poi è esplosa”
Paola Egonu - Credit Foto: Galbiati/Fipav