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Da “Sei bellissima” a “Muori bastarda“. I complimenti sui social si sono trasformati in breve tempo in insulti per una giocatrice della squadra di volley femminile Busto Arsizio, che si è rivolta prontamente alla società ed ha denunciato l’autore di tali messaggi. Il responsabile, un 41enne residente nella provincia di Varese, ha ricevuto un divieto di avvicinamento alla giocatrice con anche l’applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip su richiesta del pubblico ministero, costituisce però solamente il primo step di questa vicenda. Nei prossimi giorni, l’uomo – a cui è arrivata la notifica dell’atto dai carabinieri – sarà infatti interrogato e rischia da 1 a 6 anni e mezzo di reclusione per “atti persecutori”. Purtroppo non si tratta del primo caso di stalking nel mondo del volley: nel 2019, fu Alessia Orro a dover fare i conti con le minacce di un 55enne, poi condannato a 1 anni e 8 mesi. A riportarlo è la Gazzetta.
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