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“Per contrastare il fenomeno della pirateria è necessario muoversi di concerto a livello istituzione e con gli operatori dell’industria audiovisiva. Ogni industria di questo comparto è sotto attacco e la pirateria crea danni economici diretti e indiretti”. Così Valentina Vezzali, sottosegretaria alla Sport, è intervenuta durante gli Stati Generali della lotta alla pirateria in scena all’auditorium dell’Ara Pacis.
“La pirateria causa un miliardo di perdite l’anno, ha un impatto di circa 400 milioni sul Pil, brucia oltre 6mila posti di lavoro e sottrae gettiti all’erario – spiega -. Le tutele normative, in particolare per quanto riguarda gli eventi live, soprattutto sportivi, non si sono rivelate sufficienti ad arginare il fenomeno: questo comporta danni agli operatori del settore e al Sistema Paese”.
Ma qual è il modo migliore per arginare il fenomeno? “Cercare di bloccare la messa a disposizione dei contenuti già a monte, bloccando i soggetti che permettono la condivisione dei contenuti illecitamente. Risulta infatti molto difficile riuscire a intervenire ex post, la repressione delle condotte illecite è un rimedio residuale: occorre fare ogni sforzo possibile per cercare di prevenire il danno”.
“Lo sport è tra le industrie più colpite dalla pirateria in Italia e, negli ultimi anni, l’incidenza del fenomeno è aumentata: una crescita dovuta alla natura live degli eventi sportivi e legata anche alle infrastrutture”, ha concluso Vezzali.
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