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Alle 11:55 ora locale (18:55 UTC; 20:55 ora italiana) di sabato 1 luglio è partita la 52a edizione della Transpacific Yacht Race (Transpac) anche per la classe dei multiscafi che si è unita al resto della flotta già in regata. Da Pt. Firmin, Los Angeles, Giovanni Soldini e i compagni di equipaggio navigheranno su Maserati Multi70 per 2225 miglia fino al traguardo al largo di Diamond Head, Honolulu, Hawaii, sfidando i due MOD 70 americani Argo, con skipper Jason Carroll e navigatore Brian Thompson, e Orion, con skipper Justin Shaffer. Al fianco di Giovanni Soldini su Maserati Multi70 il team composto da Guido Broggi (ITA), Oliver Herrera Perez (ESP), Francesco Malingri (ITA), Francesco Pedol (ITA), Matteo Soldini (ITA) e Lucas Valenza-Troubat (FRA).
Sulla starting line hanno trovato conferma condizioni abbastanza tipiche alla Transpac con venti deboli da SW, a 7 nodi di intensità. Del resto, subito prima di raggiungere la linea del via, Giovanni Soldini lo aveva preannunciato: “Avremo un grosso buco di vento per le prime 10 ore. Sarà molto importante riuscire a entrare nel vento per primi per partire al traverso con un vento che nei giorni seguenti girerà sempre più in poppa. Finiremo a strambate arrivando sulle Hawaii”.
E per Soldini e il suo team sarà una corsa a ostacoli: “Bisognerà fare una rotta abbastanza alta, a rischio di collisioni con oggetti galleggianti (il percorso passa vicino al Pacific Trash Vortex) e anche dal punto di vista tecnico sarà una regata per noi sicuramente dura perchè non saremo volanti. Abbiamo avuto un problema doganale con il container di appoggio e perciò non potremo contare sul set di vele più performanti e sui foil volanti, ed è un peccato perchè nelle transoceaniche danno il meglio di sè. Ma come al solito venderemo cara la pelle!”.
Rispetto ai concorrenti: “Argo sicuramente è il più agguerrito. Il team è gestito molto bene, sono già alla terza generazione di foil e la barca è a punto perchè hanno fatto molta ricerca e sviluppo. Orion invece è un MOD70 originale. La differenza rispetto a noi è nelle vele perchè le loro sono perfette e sono disegnate dallo stesso disegnatore di Zoulou, quindi sono vele molto veloci. Le nostre vele da competizione purtroppo sono anche loro nel container, ma abbiamo una randa che era stata disegnata a suo tempo proprio per volare e quindi si vedrà. Sarà nel complesso una regata super combattuta in cui conterà molto la tattica”.
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