Se gli US Open 2023 sono stati un torneo da sogno per il tennis statunitense lo si vede anche dalla massiccia presenza a stelle e strisce in semifinale. Nel lato maschile c’è Ben Shelton, mentre nel femminile ci sono ben due giocatrici: Coco Gauff e Madison Keys. Il sogno per il pubblico di casa è ovviamente un derby in finale, che manca dal 2017, quando proprio Keys fu sconfitta da Sloane Stephens. Non sarà però facile visto che le loro due avversarie, Karolina Muchova e Aryna Sabalenka, sono intenzionate a vendere cara la pelle e fare di tutto per tornare a giocare una finale slam.
GAUFF-MUCHOVA: Ad aprire il programma sull’Arthur Ashe Stadium saranno due giocatrici protagonisti di cammini piuttosto differenti. Gauff ha zoppicato per tutta la prima settimana, perdendo un set all’esordio contro Siegemund, al terzo turno contro Mertens e anche agli ottavi contro Wozniacki. In compenso, ha travolto forse le due avversarie potenzialmente più ostiche, vale a dire Mirra Andreeva e Jelena Ostapenko. Muchova invece di set ne ha perso solo uno (dove peraltro era avanti 5-4 30-0), agli ottavi contro Wang, ma il suo percorso è stato molto più agevole. Basti pensare che ha incontrato la prima testa di serie solo ai quarti, Sorana Cirstea, che mancava a un appuntamento del genere da ben 14 anni (Roland Garros 2009).
Anche se entrambe non hanno dovuto sfidare l’avversaria potenzialmente più insidiosa nel loro lato di tabellone (rispettivamente Swiatek e Rybakina), non vuol dire che non abbiano meritato l’accesso in semifinale. Gauff è stata molto brava a gestire la pressione di giocare in casa, peraltro in un contesto non semplice come quello dell’Arthur Ashe di fronte a 22mila persone, ma soprattutto ha giocato un tennis molto convincente. D’altronde non è un caso che abbia vinto 16 delle ultime 17 partite giocate. Muchova invece ha ribadito che il suo exploit a Parigi non è stato un caso e che appartiene assolutamente alle fasi finali di uno slam. Dopo la recente finale a Cincinnati, persa proprio contro Coco Gauff, è tornata a far bene in un altro torneo importante, consolidando il suo piazzamento in top 10.
L’unico precedente tra le due risale proprio a 20 giorni fa, in occasione della finale di Cincinnati. A trionfare fu in maniera piuttosto netta la Gauff, ma c’è da dire che la ceca era arrivata all’atto conclusivo particolarmente scarica viste le tante battaglie che aveva dovuto disputare nel corso della settimana. Stavolta entrambe arrivano al meglio all’appuntamento e l’unico sostanziale vantaggio per Gauff sarà quello di avere il pubblico dalla sua parte. Per il resto, entrambe potranno esprimere il proprio miglior tennis e cercare di guadagnarsi la prima finale in carriera a New York. Secondo i bookmakers, a partire favorita sarà Coco, ma guai a dare per spacciata Muchova, già in grado di stupire quest’anno.
KEYS-SABALENKA: Si preannuncia meno equilibrata l’altra semifinale, in cui si affrontano due giocatrici che stanno giocando davvero bene. Per Keys, il punto di svolta è stato il primo set perso con Samsonova al terzo turno. Da quel momento ha prima battuto in rimonta la russa con un doppio 6-2, poi ha demolito prima la più quotata Pegula (6-1 6-3) e poi la campionessa di Wimbledon Vondrousova (6-1 6-4). Tempo trascorso in campo in questi due match: meno di due ore e mezza. Tutte le altre avversarie farebbero più che bene a temerla, ma non Sabalenka. Se c’è una giocatrice che in questo 2023 ha dimostrato di essere un gradino sopra alle altre quella è proprio Sabalenka, che non a caso è diventata la prima giocatrice da Serena Williams nel 2016 a raggiungere la semifinale in tutti e quattro gli slam in una stagione. Continuità e consapevolezza: queste le parole chiave della bielorussa, che a fine torneo salirà meritatamente in vetta al ranking Wta ma non vuole porsi limiti. Dopo aver conquistato l’Australian Open a gennaio, c’è un altro slam da vincere.
Al di là dei valori assoluti di Sabalenka, ciò che non passa inosservato sono i numeri fatti registrare finora a Flushing Meadows. Aryna ha infatti stravinto tutte e cinque le partite giocate, senza mai perdere un set ma soprattutto perdendo appena 21 games in totale (circa 4 a partita). Come se non bastasse, in tre dei cinque match giocati non ha mai perso il servizio. Quando invece è stata breakkata, si è ‘vendicata’ in risposta, strappando a più riprese la battuta alle rivali. Servirà dunque una Keys perfetta per cercare di avere chance e provare a mandare al tappeto una giocatrice che al momento non sembra contrastabile. Anche in questa sfida potrebbe essere il pubblico a giocare un ruolo importante e magari scalfire la bielorussa, finora davvero dominante sotto tutti i punti di vista.
Secondo i bookmakers sarà Sabalenka a scendere in campo con i favori del pronostico ed il recente precedente di Wimbledon (finito per 6-2 6-4) sembra avvalorare questa tesi. In passato tuttavia Keys ha già sconfitto la futura numero uno al mondo, più precisamente sull’erba di Berlino nel 2021, ma nel complesso è in svantaggio 2-1 negli h2h. Tutto sembra propendere dunque in favore di Sabalenka, che se dovesse continuare a esprimere lo stesso livello mostrato finora, sembrerebbe difficile assistere a una sua sconfitta. A New York, però, mai dire mai.