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Carlos Alcaraz supera indenne anche l’ostacolo dei quarti di finale rappresentato da Alexander Zverev e per il secondo anno consecutivo raggiunge la semifinale agli US Open 2023. La prima testa di serie del tabellone in 2h e 24′ di gioco dispone abbastanza facilmente di un avversario anche visibilmente provato dalle fatiche accumulate nella vittoria ottenuta al 5°set contro Jannik Sinner meno di 48 ore prima, imponendosi con il punteggio di 6-3 6-2 6-4. Lo spagnolo è in una semifinale di un torneo dello Slam per la quarta volta nella sua carriera e venerdì proseguirà la sua difesa del titolo contro un Daniil Medvedev contro il quale quest’anno ha dominato i due precedenti scontri diretti. Zverev saluta invece New York con la consapevolezza di aver ritrovato un certo livello di tennis e con esso anche una classifica che da lunedì lo vedrà nuovamente in top-10.
LA PARTITA – Un match che sarebbe potuto essere anche più equilibrato nello score di quanto lo sia effettivamente stato. La dimostrazione è nel primo set, in cui entrambi riescono a crearsi l’occasione per strappare il servizio all’avversario, ma a concretizzarla è solo Alcaraz. Zverev sul 3-3 non sfrutta due palle break e perde il game ai vantaggi, e dopo il cambio campo è lui a farsi strappare la battuta alla prima chance utile verso il 6-3.
Abbastanza rapido e netto invece lo sviluppo del secondo parziale, in cui Zverev va in difficoltà in un paio di games di servizio e non riesce mai a creare problemi al suo avversario in rimonta. Viene breakkato nel terzo e nel settimo game per il 6-2.
Le maggiori recriminazioni per il tedesco classe ’97 riguardano la terza frazione, in cui Alcaraz come spesso gli è accaduto nel corso di questi dieci giorni subisce un piccolo calo di rendimento. Il giovane tennista iberico torna a concedere una palla break nel secondo gioco e poi successivamente altre due consecutive nel quarto. Zverev, però, non riesce mai a sfruttare le chances e chiude il match con uno 0/5 di conversione. E alla fine, nel momento più importante, arriva la zampata del fenomeno: break sul 4-4 e poi chiusura con il servizio per il 6-4.
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