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New York ha una nuova Regina è il suo nome è Coco Gauff. La 19enne di Atlanta nell’atto conclusivo degli US Open 2023 gioca un primo set visibilmente contratta dalla tensione, man mano si scioglie complice anche una Sabalenka non nella migliore versione di se stessa finisce per dominare il terzo set chiudendo con il punteggio di 2-6 6-3 6-2 ai danni della prossima numero uno della classifica. Lo slam newyorkese torna ad avere una vincitrice a stelle e strisce sei anni dopo Sloane Stephens, che il 9 settembre del 2017 si impose in finale sulla connazionale Madison Keys. Il giusto epilogo di un’estate meravigliosa per Coco, in grado di aggiudicarsi dal torneo di Washington in poi 18 partite su 19 giocate, compreso anche il 1000 di Cincinnati.
Da lunedì, quella ragazzina che nel 2019 a 15 anni si prendeva il lusso di battere Venus Williams e raggiungere gli ottavi di finale a Wimbledon per poi uscire in lacrime due mesi dopo dall’Arthur Ashe dopo la sconfitta contro Naomi Osaka, sarà la numero tre del mondo e avrà in bacheca un trofeo dello Slam, che presumibilmente non sarà l’ultimo. Non c’è l’happy ending invece per un’Aryna Sabalenka che termina in lacrime e con una brutta prestazione, invece, il suo torneo. La bielorussa chiude in ogni caso la sua stagione a livello major con una vittoria, una finale e due semifinali: il motivo per cui è numero 1.
PRIMO SET – Sabalenka esce meglio dai blocchi di partenza, subito aggressiva in risposta e al comando delle operazioni. Nel game d’apertura spinge con entrambi i fondamentali da fondo e trova il break ai vantaggi, poi consolidato con un tranquillo turno di servizio per il 2-0. Il pubblico prova subito a farsi sentire e la nativa di Atlanta risponde presente, anche sfruttando un paio di game colmi di errori da parte dell’avversaria.
Si torna in parità sul 2-2 ma è chiaro ciò a cui si sta assistendo: Sabalenka fa e disfa a suo piacimento. Gauff prova a difendersi come può e certamente dal lato del rovescio ci riesce meglio rispetto a quando viene attaccata sul dritto. Perde per la seconda volta il servizio e torna sotto 2-3, ma il game spartiacque è quello successivo, quando la tennista di Minsk riesce a tenere la battuta ai vantaggi. Coco un po’ demoralizzata non solo non riesce più a tenere botta sulle accelerazioni di Aryna, ma inizia anche a commettere errori non forzati e l’epilogo non può che essere un 6-2 per una Sabalenka comunque tutt’altro che perfetta (8 errori, 14 errori) in 40′ di gioco.
SECONDO SET – E la dimostrazione che una partita equilibrata potrebbe ancora nascere lo si ha nella prima fase del secondo parziale. E’ chiaramente sempre la prossima n°1 al mondo a controllare gli scambi, ma Gauff riduce un po’ gli errori e torna a difendersi al meglio come stava facendo nella prima parte della frazione inaugurale. Gli errori di Sabalenka invece si moltiplicano e, dopo non aver sfruttato due palle break nel primo game, con un doppio fallo regala il break che permette alla statunitense di salire sul 3-1 e – al termine di un altro gioco in cui la vincitrice degli Australian Open sbaglia di tutto – sul 4-1.
Notando le difficoltà della sua avversaria, Gauff inizia a sciogliersi e a trovare i suoi colpi, iniziando anche a far vedere qualcosa di diverso. Tiene i due successivi turni di battuta e chiude per 6-3 un parziale in cui la classe ’98 bielorussa totalizza ben 16 unforced a fronte di soli 6 vincenti. Decisamente migliore il bilancio della statunitense, con 5 vincenti e 7 errori.
TERZO SET – Si torna in campo per il set decisivo e di cambiamenti se ne vedono pochi. La giocatrice di casa è carica a mille, corre da un lato all’altro del campo, offre palle a mezza altezza che risultano decisamente più complicate da gestire per la bielorussa e colpisce la pallina in risposta a tutto un altro livello rispetto alla prima fase dell’incontro. Sabalenka riesce ad annullare la prima palla break ma alla seconda deve capitolare: break in apertura e l’Arthur Ashe esplode all’urlo di Coco.
Gauff non solo consolida il vantaggio con un ottimo turno di servizio, ma nel terzo gioco strappa di nuovo la battuta alla bielorussa e va avanti di un doppio break. Sotto 4-0 è notte fonda per la testa di serie numero due del tabellone. Finalmente riesce a sbloccarsi e accorcia un minimo le distanza sul 4-1, chidendo poi un trattamento della fisioterapista alla coscia destra. La breve pausa cambia brevemente l’inerzia del set, con Gauff che torna a perdere la battuta anche complice un po’ di comprensibile tensione. Ma è un momento passeggero: altro break nel settimo game e si va a servire per il match. A zero, dopo un passante di rovescio vincente, può cadere incredula a terra: è la vincitrice degli US Open 2023.
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