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Da Agrigento a Verona, attraverso 18 regioni, 49 province e 76 comuni. Nel weekend appena trascorso è tornata la “Giornata Nazionale – Lo Sport che vogliamo” dell’Us Acli. La sesta edizione è stata un grande successo per numeri e partecipazione. Un’iniziativa per uno sport che sia “partecipato, inclusivo, aggregante, interetnico, educativo e pulito. Ma anche accessibile, semplice, popolare, sociale e accogliente”, ha dichiarato il presidente nazionale US Acli, Damiano Lembo. Con la Giornata Nazionale che quest’anno ha goduto del patrocinio, oltre che dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dell’Ufficio Pastorale, Turismo e Sport della CEI e di Avvenire, anche del Coni. Una sesta edizione che ha visto inoltre il coinvolgimento dei circoli Acli e degli Avamposti CEI, con le attività Us Acli, svolte poi in tutto il territorio nazionale e volte a rendere visibile l’impegno quotidiano dell’ente e delle sue asd e ssd affiliate per uno sport accessibile e inclusivo.
Sono stati disputati 98 eventi, in grado di coinvolgere 54 discipline e attività motorie e sportive in 18 regioni dell’Italia (2 in più dello scorso anno). Appuntamenti che si sono tenuti in piazze, scuole, centri sportivi, parchi e palestre. Tra questi i tornei di tennis e calcio a 7 e 8 organizzati a Paduli (Benevento); i laboratori ludico motori di Bologna in Piazzale Jacchia; la giornata del nuoto a Roma alla piscina Arvalia; gli eventi multisport di Torino e Milano. E non finisce qui, perché tra le attività della Giornata Nazionale US ACLI ve ne sono alcune che andranno oltre il weekend appena concluso, andando avanti fino a fine mese. Tra queste, gli eventi di danza, camminata paesaggistica, dimostrazioni di Ju Jitsu e difesa personale in scena a Caserta il 14 ottobre o i corsi di pilates e spinning di Avellino del 15 ottobre.
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