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Il Mondiale dell’Italtuffi si chiude con uno splendido argento, quello conquistato da Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro misto da 3 metri. La giovane coppia azzurra si conferma tra le migliori in circolazione nella specialità, salendo sul podio per la terza edizione consecutiva e migliorando il bronzo della scorsa estate a Fukuoka. Non potevano fare meglio in quanto a piazzamento oggi Chiara e Matteo, che hanno totalizzato un buon punteggio di 287.49, ma troppo distante un’Australia che ha sbagliato poco o nulla. L’oro è infatti andato a Domonic Bedggood e Maadison Keeney con i loro 300.93 punti. Con un ultimo doppio salto mortale e mezzo da 68.40 la coppia azzurra si è però superata proprio nel momento decisivo ed è invece riuscita a mettersi alle spalle la coppia sudocoreana composta da Jaegyeong Yi e Suji Kim, che hanno chiuso a 285.03.
Gara che si era aperta con i due obbligatori da 46.20 e 45.00 per i nostri portacolori. Il primo tuffo libero, ovvero il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento carpiato, fa subito capire che il podio è alla portata: impeccabile nell’esecuzione e nel sincronismo per uno score di 69.90. Nel quarto arriva forse l’unica imprecisione della gara, con Pellacani che entra scarsa in acqua per un punteggio di 58.59. I due azzurri si riprendono tutto con gli interessi, però, nella già citata ultima serie, approfittando anche di una Gran Bretagna che invece subisce la tensione del mondo e finisce addirittura fuori dal podio.
“Sicuramente non è stato facile trovare le energie per gareggiare di nuovo dopo la delusione di ieri – ha dichiarato Chiara Pellacani nel post-cerimonia ai microfoni Rai. Sono veramente contenta perché stavo rincorrendo questa medaglia sin dall’inizio e sono contenta di averla conquistata con Mattia perché gareggiare con lui è sempre un piacere. Sto vivendo tante emozioni insieme. Questo è lo sport: un giorno si perde e un giorno si perde. Però non bisogna mai smettere ci rincorrere i proprio desideri e crederci sempre”.
“Sono contento della medaglia – dice Matteo Santoro -. Chiara è stata brava a riprendersi dopo l’errore nel triplo e mezzo avanti soprattutto perché è seguito alla finale di ieri. Siamo riusciti a mantenere la calma, la concentrazione e a divertirci insieme. Abbiamo gli stessi tempi di gara; abbiamo avuto insegnamenti simili sin da ragazzini e quindi è facile ottimizzare i tempi di allenamento per allinearci”.
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