Ciclismo

Tour de France 2023, prima settimana in archivio: Vingegaard e Pogacar, poi il vuoto. Philipsen re delle volate

Tour de France
Tour de France - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

Nel giorno del primo riposo al Tour de France 2023, è tempo di primi bilanci e commenti per quella che è stata la prima settimana dell’edizione numero 110 della Grande Boucle. Nove tappe che hanno già detto molto, regalando emozioni e verdetti e soprattutto apparecchiando la tavola per altre due settimane che si preannunciano a dir poco scoppiettanti e intense sulle strade francesi. Senza dubbio i pronostici della vigilia si sono rivelati azzeccati, perchè due corridori sono apparsi non una, ma due spanne sopra i diretti concorrenti e stiamo ovviamente parlando di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar.

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LA PRESENTAZIONE DEL PERCORSO 

Il dominio del danese della Jumbo-Visma e dello sloveno della UAE Emirates è apparso evidente fin dai primissimi giorni di gara, in cui entrambi hanno messo in mostra una condizione subito di alto livello. Vingegaard ha impressionato nella quinta tappa sul Col de Marie Blanque, rifilando un minuto a Pogacar che però si è riscattato subito il giorno dopo a Cauterets-Cambasque e ha chiuso in maniera convincente la prima settimana guadagnando ancora una manciata di secondi sul Puy de Dome. Entrambi coadiuvati da una squadra di primissimo piano, stanno regalando spettacolo senza esclusione di colpi. Pogacar sembra in crescita, impressionante il suo recupero dopo l’infortunio alla mano che ha parzialmente minato la preparazione al Tour. Lo sloveno avrà dalla sua la cronometro nella terza settimana e sono solo 17″ i secondi di ritardo dalla maglia gialla di Vingegaard.

Il danese invece potrà contare su una autentica corazzata, a partire da Kuss, Van Aert e Kelderman che definire gregari è decisamente riduttivo. In particolare Wout Van Aert sta portando avanti un lavoro straordinario, pur non essendo ancora riuscito a centrare la tanto agognata vittoria di tappa. In tal senso il lavoro della Jumbo-Visma rischia di essere ridimensionato da un punto di vista dei risultati ottenuti, ma sicuramente nei prossimi giorni Van Aert tornerà a battagliare spalla a spalla con i suoi avversari. A questo proposito emergono altri protagonisti ancora a caccia del successo di giornata, su tutti Mathieu Van der Poel e Biniam Girmay: in particolare il primo è stato tassello fondamentale nelle tre vittorie in volata di Jasper Philipsen, saldamente in maglia verde e padrone incontrastato di tutti gli sprint andati finora in scena.

Se Vingegaard e Pogacar sembrano fare a tutti gli effetti uno sport a parte, la corsa per il terzo gradino del podio è apertissima. Jai Hindley ha messo da parte un po’ di margine, ma l’impressione è che Carlos Rodriguez, Simon Yates e perchè no anche Thomas Pidcock abbiano tutti i mezzi per dare battaglia all’australiano vincitore di un Giro d’Italia. Attenzione poi ai francesi Gaudu e Bardet, fin qui in ombra ma pur sempre in top-10 e pronti a dare il tutto per tutto sulle strade di casa. Hanno finora deluso invece Guillaume Martin e Ben O’Connor, sempre in difficoltà e per il momento fuori dalle posizioni che contano: per loro si prospetta la caccia a una vittoria di tappa. Malissimo anche la Bahrain-Victorious di Pello Bilbao e Landa, a loro volta impalpabili per gran parte della corsa quando invece erano attesi in salita.

E gli italiani? Giulio Ciccone aveva illuso tutti con il secondo posto di Laruns alle spalle di Hindley, rilanciandosi anche in ottica classifica generale. Il giorno dopo però è subito apparso evidente come anche questa volta il contesto dell’abruzzese sia quello di cacciatore di tappe, con uno sguardo forse alla classifica degli scalatori. Per il resto qualche buon piazzamento di Luca Mozzato, mentre Trentin e Bettiol non hanno ancora avuto modo di mettersi in mostra. Vedremo se Gianni Moscon avrà qualche spazio in più, ora che Mark Cavendish è stato costretto al ritiro per una caduta nell’ottava tappa.

LA SECONDA SETTIMANA – Al via domani con una tappa da fughe in quel di Issoire, la seconda settimana del Tour 2023 vivrà il suo apice nel fine settimana con il trittico alpino da venerdì a domenica. Gli arrivi di Grand Colombier, Morzine e Saint-Gervais Mont Blanc rappresenteranno un banco di prova forse decisivo in vista della terza e decisiva settimana.

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