È stato necessario il fotofinish oggi per decretare la volata vincente di Mark Cavendish in quel di Angers. Il velocista della Dimension Data ha prevalso sul rivale André Greipel per un’autentica inezia, tanto che, in un primo momento, a esultare per la vittoria – ancorché timidamente- era stato il tedesco.
Ma “Cannonball” (com’è soprannominato lo sprinter originario dell’Isola di Man) ha avuto le idee chiare da subito: “So esattamente quando vinco e quando perdo. Uno sprinter lo sa sempre. E io lo sapevo, anche se ho preferito attendere l’ufficialità prima di festeggiare. Ero un po’ indietro e ho dovuto faticare per essere nella posizione in cui volevo trovarmi, ma Mark (Renshaw, ndr) mi ha aiutato. Sono molto contento per questa seconda vittoria”.
Una vittoria con la quale, peraltro, Mark Cavendish aggancia – a quota 28 – Bernard Hinault nella speciale graduatoria della tappe conquistate al Tour de France; nel mirino di “Cannonball” vi è ora niente meno che “Il Cannibale” Eddy Merckx, primatista assoluto con 34.
Battuto di giornata è André Greipel, il velocista della Lotto-Soudal che al rammarico dovuto alla sconfitta aggiunge la “figuraccia” per l’esultanza fuori luogo. “Non amo i finali con tante curve – ha detto “Il Gorilla” –, così ho cercato di rimanere davanti. Anche se non sono riuscito a rimanere granché coperto, sono arrivato in una buona posizione. Ma nel finale ho messo un rapporto troppo lungo e ho pagato”.