“Sinner è speciale, perché ha capito quali sono le sue caratteristiche e ci sta lavorando. Trovo in lui qualcosa che trovavo nei top di 10/15 anni anni fa, questa umiltà nell’affrontare le cose e nel poter portare a casa quello che si merita, quello che è suo, per il lavoro che sta facendo. E’ un ragazzo che ha capito quanto è importante essere concentrato e che esistono le soluzioni, che si devono cercare, quando le cose non vanno. Devi rimanere disciplinato nel fare il tuo lavoro, continuare a credere nel progetto che stai facendo, perché hai una tattica”. Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros nel 2010, parla così di Jannik Sinner in un’intervista rilasciata a Sky Sport.
“Sinner e Paolini? Sono molto diversi – sottolinea Schiavone -. Jasmine ha creato il suo staff e il suo equilibrio quando era già più avanti con gli anni, è arrivata piano piano. Jannik ha scelto prima di prendere decisioni e andare in una direzione. Sono due sogni diversi. Uno è quello di diventare numero uno del mondo e battere Nole vincendo più di 24 Slam. Ora l’ho dichiarato io e forse lui non lo ha mai detto, ma ne sarei felicissima se lo pensasse anche lui. Jasmine è il frutto di allenamenti, di progetti fatti a medio – non troppo lungo termine – e continua a migliorare. Muove molto bene la palla, potrebbe essere ancora più forte credendo ancora di più in se stessa. Ci regalerà belle soddisfazioni. Tra le donne italiane, gioca nettamente meglio”.