Francesca Schiavone, entrata a far parte degli ambasciatori del premio Fair Play Menarini, ha parlato in occasione di una iniziativa che si è svolta a Firenze, toccando vari temi tra cui il periodo che sta vivendo Matteo Berrettini: “Alla sua età bisogna anche vivere una vita, perciò lasciatelo vivere. Noi atleti non siamo delle macchine, siamo umani anche noi. Come ha detto lo stesso Matteo, nelle carriere ci sono alti e bassi. Purtroppo lui non è molto fortunato per via del suo corpo particolare, forte nella parte superiore e un po’ più debole in quella inferiore. Questa differenza lo porta spesso a essere in difficoltà, a faticare nell’addominale o a strapparsi. Tuttavia sono certa che appena starà bene fisicamente tornerà tra i primi dieci del mondo. Inoltre, non appena sarà nuovamente ad alto livello, potrà ambire a vincere uno slam come Wimbledon“.
La leggenda del tennis italiano, che nel suo palmarès può vantare un Roland Garros, ha poi detto la sua anche sugli altri azzurri: “Musetti è un atleta straordinario e un ragazzo completo. Gioca molto bene, sta crescendo parecchio e sono certa che ci darà grosse soddisfazioni. Lui e Sinner possono vincere uno slam: ciò che gli manca è il ritmo di potercela fare. Quando inizi a capire due parole fondamentali come ‘Io posso’ tutto inizia a diventare realtà“. Non è poi mancato un pensiero su Djokovic: “Quest’anno può davvero fare il Grande Slam perché si toglie quella pressione che non ha più. È un campione, un esempio per i giovani e una persona da ammirare“. Infine, sui progetti personali: “Ho la mia accademia Schiavone Team Lab e sto giocando con le Legend insieme a Flavia Pennetta, mentre a Wimbledon andrò con Roberta Vinci. Ho ancora tanti desideri e sogni“.