Vincenzo Santopadre, coach di Matteo Berrettini, ha rilasciato un’intervista all’Avvenire, predicando pazienza: “Ci vorrà un po’ di tempo per rivedere il vero Matteo. Lui ci ha abituato a recuperi straordinari come lo scorso anno, ma bisogna trovare il ritmo partita, giocare match e ritrovare la routine del circuito. Dopo il Queen’s Matteo andrà a Wimbledon, poi faremo il punto della situazione. Credo che una superficie come l’erba possa essere una spinta in più: lui ci torna sempre con piacere visti i successi che gli ha dato negli scorsi anni“.
Santopadre ha poi toccato altri temi, come il periodo che sta attraversando il tennis italiano: “Il movimento è in salute, dobbiamo goderci questi anni perché non sarà facile riviverli. La speranza è di continuare così e magari fare ancora meglio. Una grande vittoria non è impossibile, ma se non dovesse arrivare non ne farei un dramma. Quanti giocatori nella storia hanno vinto uno slam? Non tanti“.
Infine, un commento sul Roland Garros vinto da Novak Djokovic: “Ci vorrà ancora del tempo prima del cambio generazionale. Ciò che hanno fatto lui, Federer e Nadal è irripetibile. Il calo fisico di Alcaraz in semifinale? Non capisco perché la gente sia rimasta sorpresa. A mio avviso è folle pensare che lo spagnolo possa essere in grado di gestire le pressioni come Djokovic. Gli auguro il meglio, ma paragonarlo ai Big Three mi sembra irrispettoso sia per lui che per loro“.