Nick Kyrgios si è dichiarato colpevole davanti al tribunale di Canberra per l’aggressione all’ex fidanzata Chiara Passari, avvenuta durante un acceso diverbio nella sua città natale di Canberra nel gennaio 2021. Il giudice Jane Campbell non ha però fissato una condanna contro il tennista australiano, anche in considerazione della minima gravità del fatto, un’aggressione comune e non premeditata e un atto di “stupidità” e “frustrazione”.
Lo psicologo di Kyrgios, Sam Borenstein, ha dichiarato in un rapporto scritto e in una testimonianza telefonica che il tennista australiano aveva sofferto di gravi episodi depressivi in passato e aveva usato alcol e droghe per combattere un problema che aveva generato in lui anche istinti suicidi e insonnia. La salute mentale di Kyrgios ha portato a comportamenti impulsivi e sconsiderati, secondo lo psicologo, il quale ha poi sottolineato che ora la situazione “sta andando molto bene” e che “la sua salute mentale è notevolmente migliorata”.
L’episodio risale al 10 gennaio 2021 quando, fuori dall’appartamento di Kyrgios, il tennista ha spinto Passari facendola cadere sul marciapiede. La donna ha firmato una denuncia per aggressione nei confronti di Kyrgios 11 mesi dopo l’episodio e quando la loro relazione era già finita. Il giorno della sentenza, Kyrgios si è presentato in tribunale e per la prima volta ha parlato davanti al giudice dichiarandosi colpevole.
“Rispetto la decisione odierna e sono grato alla Corte per aver archiviato le accuse senza condanna – ha scritto Kyrgios in un post su Instagram – Riconosco di aver reagito a una situazione difficile in un modo di cui mi pento profondamente. So che non andava bene e sono sinceramente dispiaciuto per il dolore che ho causato”.
“La salute mentale è dura -ha aggiunto-. La vita può travolgerti. Ma ho scoperto che farmi aiutare e lavorare su me stesso mi ha permesso di sentirmi meglio e di essere migliore. Non potrò mai ringraziare abbastanza Costeen (la sua attuale fidanzata, ndr), la mia famiglia e i miei amici per avermi supportato in questo processo. Ora ho intenzione di concentrarmi sul recupero dall’infortunio e andare avanti nel miglior modo possibile”.