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In un’intervista rilasciata alla FITP, Tathiana Garbin ha raccontato come procede la sua lotta contro la malattia: “La ripresa sta andando bene, anche se ci vuole pazienza, ma i dolori stanno diminuendo. Mi sto prendendo il mio tempo per ristabilirmi del tutto. E’ stata un’esperienza forte perché stavo benissimo e poi all’improvviso il fulmine a ciel sereno. Nel giro di pochi minuti è cambiata la mia vita, insieme alle priorità. Il tennis è e sarà una priorità, ma in quel momento non ci pensi. Tuttavia è proprio grazie al tennis se sono riuscita ad affrontare quel periodo difficile in maniera propositiva. Ho cercato di tenere sempre alto l’umore: inoltre, l’essere in forma è stato fondamentale“.
Garbin, capitana dell’Italia di Billie Jean King Cup, ha poi ripercorso il cammino di Siviglia con la finale raggiunta: “L’unione della squadra è il ricordo più bello: è stato un momento meraviglioso. Le ragazze sapevano già tutto e, anche se mi ero sottoposta ad un primo intervento qualche giorno prima, volevo essere con loro. E’ una questione di fiducia reciproca: io non volevo lasciarle affrontare le Finals da sole e loro non mi hanno mai fatto sentire sola. Ho sentito forte l’abbraccio del mondo sportivo in generale, non solo del tennis. Sono stata sommersa da un’ondata d’amore incredibile“.
Infine, Garbin haha parlato di ciò che si aspetta dagli imminenti Australian Open, con tante azzurre protagoniste: “Il match contro Azarenka sarà molto difficile per Giorgi. Camila ha potenzialità altissime e può battere chiunque, ma arriva a Melbourne con poche partite. Paolini invece trova Shnaider, una giovanissima russa molto motivata che ti fa giocare male. Io però sono molto contenta di come Jasmine si è espressa in United Cup: sono sicura che questo sarà un buon anno per lei. Bronzetti affronta una giocatrice con tanta esperienza come Tsurenko. Tuttavia Lucia ha dimostrato di potersela giocare con quelle forti e che soprattutto non soffre quelle che spingono, anche se uno Slam è sempre uno Slam. Per Cocciaretto sarà una stagione complessa perché deve confermare tanti punti e consolidare la sua maturità. Trevisan? E’ una giocatrice che ha bisogno di fare partite: in questo avvio di stagione non è riuscita a vincere un paio di incontri che erano alla sua portata, una bella vittoria la sbloccherebbe. Infine Errani, che sono davvero contenta di vedere in main draw: Sara è un ‘highlander’, ha ancora tanto amore per questo sport“.
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