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La Juventus sconfigge 2-1 la Roma allo ‘Zini’ di Cremona e conquista la Supercoppa Italiana 2024 di calcio femminile, la quarta della sua storia. L’unica squadra in grado di interrompere il dominio bianconero negli ultimi anni era stata proprio la Roma campione d’Italia, conquistando il titolo lo scorso anno imponendosi ai calci di rigore. Le ragazze di Montemurro sono però riuscite a prendersi la rivincita, tornando così a mettere le proprie mani sul trofeo. All’iniziale vantaggio della Juve con l’autorete di Viens aveva risposto Kumagai, ma nella ripresa è arrivato il gol vittoria di Garbino, che ha regalato la vittoria alle bianconere. Non riesce dunque il bis alla Roma, brava a provarci fino alla fine ma non in grado di scardinare la retroguardia avversaria.
CRONACA – La Juventus parte bene e sfiora subito il vantaggio con Gunnasdottir, che al 4′ spedisce di poco fuori. E’ proprio l’islandese però a propiziare il gol del vantaggio al 12′, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ceasar respinge la sua inzuccata e Viens mette involontariamente la palla nella sua porta. Il vantaggio bianconero dura circa un quarto d’ora dato che al 28′ Kumagai incanta con il suo sinistro e grazie ad una magia all’incrocio dei pali ristabilisce la parità, portando la Roma sull’1-1. Entrambe le squadre attaccano nel finale di primo tempo – da segnalare un clamoroso errore di Cantore a porta vuota – ma le squadre tornano negli spogliatoi con il punteggio in equilibrio.
Ritmi piuttosto blandi in avvio di ripresa, ma ad infiammare la gara ci pensa Garbino, che al 54′ s’inventa uno splendido tiro a giro che finisce in rete e porta avanti la Juventus. La squadra di Spugna deve dunque gettarsi in avanti alla ricerca del gol del pareggio ma, nonostante crei molto, non riesce a creare grossi grattacapi alla retroguardia avversaria. Sono più i rimpianti per una serie di ghiotte occasioni non concretizzate, in particolare da Kumagai e Giacinti, per via dell’ultimo e decisivo tocco. Paradossalmente, la chance più significativa arriva nel recupero, con Giugliano che colpisce la traversa. Per il resto la Juventus amministra il proprio vantaggio e, dopo circa 100 minuti, può finalmente esultare.
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