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Sinner vuole tornare a vincere un trofeo: tra lui e il titolo di Montpellier c’è l’ostacolo Cressy

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto LiveMedia/Patrick Cannaux/DPPI

Al terzo torneo del 2023, finalmente è arrivata la prima finale per Jannik Sinner. Sconfitto ad Adelaide ai quarti da Korda (con lo zampino di un problema all’anca) e all’Australian Open agli ottavi da Tsitsipas, a Montpellier è riuscito a spingersi fino all’atto conclusivo. Jannik non può però accontentarsi della finale e punterà al titolo, che a livello Atp manca dallo scorso agosto – quando s’impose a Umago – e sul cemento addirittura dal 2021. Non sarà però una passeggiata imporsi in Francia, visto che dall’altra parte della rete ci sarà un avversario scomodo come Maxime Cressy.

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Il percorso di Sinner a Montpellier è stato netto. Dopo il bye al primo turno e il forfait di Fucsovics al secondo, l’azzurro ha sconfitto in due comodi set Lorenzo Sonego e Arthur Fils. Due vittorie impreziosite dal modo in cui ha superato i momenti di difficoltà – specialmente contro il francese, dove ha annullato due set point nel primo set. Prestazioni del genere a dirla tutta non sorprendono più di tanto, visto che il talento del classe 2001 non è mai stato in discussione, tuttavia allo stesso tempo non erano scontate, specialmente viste le difficoltà del 2022. Jannik ha invece servito molto bene, perdendo la battuta una sola volta in due incontri, ma ha anche risposto alla grande, riuscendo spesso a creare difficoltà all’avversario. Ovviamente i margini di miglioramento non mancano, specialmente a rete, ma nel complesso Sinner è apparso molto centrato e non è un caso che partirà favorito in finale.

L’avversario del talento di Sesto Pusteria sarà Maxime Cressy, giocatore unico nel circuito Atp che si è spinto fino all’atto conclusivo in Linguadoca a suon dei suoi classici serve&volley. Dopo il comodo esordio contro Bellier, lo statunitense di origini francesi ha vinto tre match contro pronostico, estromettendo altrettante teste di serie come Ruusuvuori, Coric e Rune. Emblematico il successo in semifinale contro il danese, numero uno del seeding, maturato dopo 2h36′ di gioco al tie-break del terzo set. E a fine match, invece di riposarsi e preparare con calma la finale, ha trascorso un’altra ora in campo per il doppio, raggiungendo la finale anche lì. Ormai da un anno a questa parte Cressy non è più una novità, anzi si è affermato nel tennis che conta. I suoi avversari non hanno però ancora trovato un modo per contrastare efficacemente il suo tennis, fatto di scambi brevi, colpi potenti e discese a rete molto frequenti.

La chiave del match sarà proprio la risposta. Rune non è mai riuscito neppure a procurarsi una palla break e, pur dominando il primo tie-break, alla fine ha avuto la peggio. Sinner dovrà quindi cercare di prolungare lo scambio il più possibile e provare a rispondere nei piedi dell’avversario quando questo seguirà il servizio a rete. Inutile dire che dovrà inoltre servire bene, cercando di non farsi aggredire dalla risposta di Cressy. Rune ci è riuscito, offrendo palle break in appena due giochi e correndo pochi rischi nel complesso; sicuramente il Sinner ammirato negli ultimi due giorni può fare altrettanto, se non addirittura meglio.

Sinner partirà nettamente favorito – una vittoria di Cressy paga 3,5 volte la posta – e avrà dalla sua anche la vittoria nell’unico precedente, seppur nel 2019 nel Challenger di Lexington. Non va infine sottovalutata l’esperienza a certi livelli. Pur essendo di quattro anni più giovane, Sinner ha già disputato 7 finali (vincendone 6), mentre Cressy ne ha giocate tre (portandone a casa una). Match importante anche in termini di classifica: in caso di vittoria, Jannik scavalcherebbe Tiafoe portandosi al 14° posto e approcciando nel migliore dei modi l’imminente Atp 500 di Rotterdam. Cressy invece è già certo del ritorno dai primi 40 del mondo, ma vuole avvicinare ulteriormente il suo best ranking. Appuntamento alle ore 15:00 sul Court Patrice Dominguez.

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