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Sinner ma non solo nel Day 1 di Wimbledon 2024: 9 italiani subito in campo

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Foto PA Wire/PA Images / IPA

In un tour de force che poche settimane fa ci ha portato sui campi del Roland Garros per poi tornarci nuovamente tra meno di un mese per il torneo Olimpico, il circuito tennistico fa tappa dove la tradizione è di casa: parte l’edizione 2024 dei Championships. Sarà quindi Carlos Alcaraz, il detentore del titolo maschile, ad avere l’onore di inaugurare il Centre Court nel primo match della giornata inaugurale. Alle ore 14:30 italiane il tennista iberico esordirà contro il giovane e talentuoso estone Lajal, bravo a superare le qualificazioni dopo una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative in quanto a risultati ottenuti. Ma è anche la giornata di Jannik Sinner e in generale di ben nove italiani sui quattordici in totale al via in questo Wimbledon.

PROGRAMMA E ORDINE DI GIOCO 1 LUGLIO

Dal momento in cui è stato stilato l’ordine di gioco qualche polemica sulla decisione di piazzare il numero uno del mondo sul Court 1 invece che sul Centre Court la si è letta. In molti si attendevano che Jannik facesse il suo esordio come terzo match sul campo principale, dopo Alcaraz-Lajal e un match femminile. Gli organizzatori, invece, hanno optato per un solo incontro maschile, seguito dalla beniamina di casa Emma Raducanu opposta alla russa Ekaterina Alexandrova e da Coco Gauff che darà vita a un derby a stelle e strisce contro Caroline Dolehide. Sarà quindi terzo match sul Court 1 per Sinner, che scenderà in campo nel tardo pomeriggio contro Yannick Hanfmann in un match che sulla carta non dovrebbe creargli particolari problemi in attesa di sfide più complicate nel prosieguo del torneo. Prima dell’altoatesino, scenderanno in campo Medvedev-Kovacevic e – almeno in teoria – Aryna Sabalenka contro la statunitense Bektas. La presenza della bielorussa – per sua stessa ammissione – è però in dubbio a causa di un problema alla spalla che le impedisce di essere al 100% della condizione.

GLI ITALIANI

Gli occhi sono tutti puntati su Jannik, ma l’Italtennis si presenta sui prati londinesi come sempre con una pattuglia molto folta. Sono in totale 14 i nostri portacolori al via in singolare dopo lo sfortunato forfait di Elisabetta Cocciaretto, e nove di questi esordiranno quest’oggi. C’è anche l’altra top-10 mondiale del nostro tennis, ovvero Jasmine Paolini, che dopo l’exploit di Parigi si presenta qui da testa di serie numero 7. La toscana proverà a ottenere la prima vittoria di sempre in questo torneo, dove è stata eliminata tre volte consecutive al primo turno e in altre tre occasioni non era riuscita a superare le qualificazioni. Da Eastbourne sono arrivate buone indicazioni e contro Sara Sorribes-Tormo, reduce da cinque sconfitte consecutive, si può rompere questo tabù. Per Jasmine un campo importante, il n°3, sul quale vedremo all’opera anche Martina Trevisan in un match che definire improbo è riduttivo contro Madison Keys. L’ex top-20 mondiale sta vivendo una stagione molto difficile, sull’erba fatica non poco con le sue aperture ampie e contro si ritrova la n°12 del mondo. Sorteggio sfortunato il suo, come quello di Sara Errani che chiuderà il programma sul Court 4 contro la talentuosa ceca Linda Noskova. ‘Sarita’ è chiamata all’ennesima impresa di una stagione che finora è stata piena di soddisfazioni.

In campo maschile il primo obiettivo è senz’altro quello di garantirsi quel derby che magari avremmo voluto vedere più avanti nel torneo tra Sinner e Berrettini. ll romano non ha un debutto banale contro Marton Fucsovics, giocatore che sui prati è in grado anche lui di esprimere un buon tennis. Non si conoscono, però, le condizioni dell’ungherese, che non ha giocato tornei di preparazione ai Championships quest’anno. Mattia Bellucci ci sta prendendo gusto e con il suo tennis leggermente atipico dopo la qualificazione al Roland Garros si ripete anche a Wimbledon. A Parigi dovette poi arrendersi al 5° set contro Tiafoe, ora l’urna gli ha regalato invece un altro americano, ovvero Ben Shelton. Quest’ultimo, con quel servizio e dritto, dovrebbe in teoria essere considerato una vera e propria mina vagante del torneo, ma i risultati stentano ad arrivare e anche nei tornei delle scorse settimane è incappato in alcune brutte e inaspettate sconfitte. Una piccola chance, Bellucci, ce l’ha.

Il sopracitato Tiafoe sarà invece l’avversario di Matteo Arnaldi in un altro incontro tutto sommato alla portata. L’ex numero uno del tennis USA non sta attraversando un bel 2024, ma conosce certamente meglio rispetto al nostro giocatore questi campi. Fognini che non troverà Koepfer – come originariamente da sorteggio – ma bensì il francese lucky loser Van Assche. Decisamente più chances per Lorenzo Sonego, che invece ha pescato la testa di serie migliore del lotto, ovvero un Mariano Navone che in queste prime uscite sull’erba è sembrato un pesce fuor d’acqua dopo aver scalato il ranking con risultati straordinari sulla terra rossa.

LE ALTRE SFIDE DELLA GIORNATA

In campo maschile, oltre ai già citati Sinner, Alcaraz e Medvedev, tra i top players scende in campo Casper Ruud in un match da non sottovalutare tra un giocatore che tende a performare male su questa superficie, il norvegese, e un avversario che invece ama questi campi, ovvero Alex Bolt. Grigor Dimitrov non dovrebbe incontrare problemi contro Dusan Lajovic, mentre Jarry-Shapovalov è una sfida certamente intrigante, con il canadese che però continua ad apparire molto lontano dalla miglior versione di se stesso. Tommy Paul dovrebbe sbarazzarsi senza troppi patemi di pedro Martinez, mentre è da seguire il matchup tra Alexander Bublik e il talento ceco Mensik: spettacolo assicurato. Tra le donne scende in campo Maria Sakkari, nella speranza di non incappare nell’ennesima disastrosa sconfitta a livello Slam contro la statunitense Kessler. Daria Kasatkina dopo il trionfo a Eastbourne trova la cinese Zhang, mentre tra gli incontri più interessanti di giornata troviamo – oltre al già citato Alexandrova-Raducanu – Osaka contro Parry, Pliskova contro Shnaider, con quest’ultima che in queste settimane ha espresso un alto livello, e soprattutto Badosa-Muchova. La ceca è appena rientrata dopo quasi un anno di stop per l’operazione al polso, ma a Eastbourne – dove si è ritirata per precauzione prima dei quarti di finale – è sembrata in più che buone condizioni. Esordio anche per Mirra Andreeva contro Brenda Fruhvirtova in una sfida tra classe 2007.

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