Sci Alpino

Sci alpino, Mondiale Jr a Sochi: Jole Galli quarta in combinata. Oro alla Dainoth

Jole Galli (a destra) - Foto official Instagram profile

Nella combinata alpina valida per il titolo mondiale junior, si impone la svizzera Aline Dainoth, classe 1998 e già oro ai Giochi Olimpici giovanili di Lillehammer poche settimane fa. Quarta Jole Galli.

A Sochi per il Mondiale Junior di sci alpino, oggi podio sfumato per le azzurre in combinata alpina. Dopo il superG che le aveva viste primeggiare, Verena Gasslitter e Laura Pirovano sono di fatto scomparse dalle prime posizioni a vantaggio della svizzera Aline Dainoth, medaglia d’oro, che ha preceduto sul podio la tedesca Katrin Hirtl-Stanggassinger e la slovena Sasa Brezovnik. Jole Galli si è dovuta fermare a un passo dal podio, 4°.

Dominio azzurro dopo il SuperG che vedeva Gasslitter e Pirovano nelle prime due posizioni, separate da un solo centesimo di secondo, che precedevano la polivalente svizzera Dainoth, classe 1998 (+0.16 dalla leader). Quinta, ma attardata, una delle principali favorite, l’austriaca Nina Ortlieb, che in particolare nella gara veloce era attesa ad una prestazione più brillante dopo essersi imposta nel superG iridato di ieri. Ottimo anche il piazzamento delle altre italiana, settima la Galli e Asja Zenere appena nelle 10.

Nella manche di slalom però sono venute fuori le qualità di polivalenza e delle più brave slalomiste. In tal senso hanno dovuto pagare dazio Pirovano, che non ha terminato la gara, e la Gasslitter, che ha chiuso lo slalom con più di 5 secondi di ritardo. Confermando gli splendidi risultati dell’Olimpiade giovanile di Lillehammer, si sono imposte le classe ’98 Dainoth, già vincitrice dell’oro in Norvegia, che ha preceduto di 91 centesimi la Hirtl-Stanggassinger, che era stata terza sulla pista di Hafjell. Notevole la manche in slalom della slovena Brezovnik, che dal 16° posto ha recuperato sino al gradino più basso del podio facendo segnare il miglior parziale nella prova tecnica. La bella rimonta della Galli non è stata sufficiente per agguantare il podio, rimasto a 72 centesimi. Lontane le altre azzurre: 15° la Zenere e 18° la Gasslitter, che ha pagato troppo nella manche di slalom.

Sovvertiti i pronostici della vigilia nella gara maschile, con i principali protagonisti già lontanissimi dopo il superG della mattinata. Ad affermarsi, infine, è stato lo sloveno Stefan Hadalin, che ha preceduto di 94 centesimi il norvegese Marcus Monsen e la rivelazione di giornata, il croato Istok Rodes, autore del miglior tempo in slalom. Ottima prestazione nella manche tra i pali stretti di Federico Liberatore, che in virtù del secondo tempo di manche è riuscito a salire dal 28° all’8° posto.

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