Subito Sofia Goggia. La bergamasca è la più veloce nella prima prova cronometrata della discesa libera femminile ai Mondiali di Courchevel/Méribel 2023 sulla Roc de Fer. Miglior tempo in 1’30″54, con 26 centesimi di vantaggio su una grandissima Elena Curtoni. Terzo crono di giornata per la slovena Ika Stuhec, attardata di 44 centesimi da Goggia. Buona prestazione anche per la medaglia d’oro in combinata Federica Brignone, ottava a 82 centesimi dalla vetta, mentre Marta Bassino ha chiuso con il 17esimo tempo e Nicol Delago con il 19esimo. Più indietro Laura Pirovano, 28esima. La seconda prova cronometrata è in programma giovedì 9 a partire dalle ore 11.30.
“Il tempo non rispecchia le sensazioni, perché nella parte alta, piena di dossi sono stata un po’ abbondante con qualche linea sbagliata. Anche a metà pista non benissimo – ha detto Sofia Goggia al termine della gara – È chiaro che è una pista da interpretare bene, deve esserci il giusto mix tra intensità e tattica. Per fortuna ci sono altre due prove prima della discesa di sabato, intermezzate dal superg. Sono tranquilla, avrò tanto da studiare e visualizzare in questi giorni, soprattutto tanti passaggi dalla discesa”.
Queste, invece, le parole di Elena Curtoni: “Oggi ho approcciato la prova con molta tranquillità, vista la giornata stancante di ieri, cercando di non usare troppa energia. Una prova solida, senza spingere, bene sugli appoggi, guardando un po’ il terreno. L’obiettivo è riuscito bene. Nel supergigante dovrò essere molto concertata su quello che devo fare, cercherò di mettere in pista la mia migliore sciata e si vedrà al traguardo. Mi gioco tanto, ma bisognerà essere veloci”.
Soddisfatta Federica Brignone: “Sono contenta di aver fatto la prova di discesa, sono stata veloce e mi sono divertita su una pista bella e non banale. Ricca di movimenti: quando la fai un paio di volte diventa più semplice, ma non è affatto banale – spiega l’azzurra -. Nel superg spero di fare tutto quello che ho fatto in combinata, concentrarmi sulla mia performance, sulle cose che devo fare in pista lasciando tutto il resto fuori facendo solo quello che mi serve per la gara. Io posso controllare solo me stessa, non le mie avversarie, e per questo cercherò di fare il massimo”.
Infine, Marta Bassino: “Ho fatto questa prova per fare un giro sulla pista e conoscere bene il terreno, su cui ci sono tanti movimenti. Sono felice e contenta di aver fatto la prova. È bello disputare un Mondiale su di una pista così tecnica, con condizioni davvero perfette di neve. Una pista tosta da interpretare, ma da spingere dall’inizio alla fine”.