Wendy Holdener vince l’ultima combinata alpina della stagione e si porta a casa anche la Coppa di specialità, beffando di pochi punti la connazionale Lara Gut, che si consola con dei punti che la portano ad un passo dalla matematica vittoria della classifica generale. Sul podio della gara anche Michaela Kirchgasser, un centesimo davanti alla Gut. Sfortuna per le azzurre, con Schnarf che ha perso un bastoncino e Brignone fuori in superG quando andava forte.
Grazie alle inversione delle manche dovuta alla nebbia che al mattino, le azzurre Johanna Schnarf e Francesca Marsaglia hanno potuto sfruttare la pista perfetta. L’altoatesina, specialmente, ha rispolverato le migliori sensazioni tra i pali stretti, riuscendo specialmente ad attaccare la parte iniziale, quella più tecnica. Messa dietro la leader di disciplina e di coppa del mondo Lara Gut, la Schnarf ha visto le migliori interpreti dello slalom passarle davanti, ma con distacchi comunque contenuti, a sottolineare la bontà della propria prova: la testa della corsa è stata presa da Wendy Holdener, 1,37 secondi più veloce dell’azzurra, sesta. Le prime quattro ragazze dopo la prima manche, come da pronostico, sono state le specialiste delle porte strette e quindi dietro alla svizzera si sono piazzate in ordine Michaela Kirchgasser, Marie-Michelle Gagnon, Anne-Sophie Barthet, tutte sotto gli 8 decimi di distacco, e una Michelle Gisin arrivata da dietro e piazzatasi quinta a poco più di un secondo.
Manche complicata invece per Federica Brignone, incappata in un errore che poteva compromettere la gara totalmente alla terza porta. La valdostana ha invece reagito con carattere e pur non riuscendo a mettere in piedi una delle sue migliori manche nella disciplina, ha contenuto il distacco, chiudendo poco alle spalle della Gut in decima piazza con un distacco dalla vetta ancora inferiore ai due secondi. Non una manche eccezionale invece per Marta Bassino, che dopo la quasi qualifica nello slalom di Jasna non riesce a mostrarsi altrettanto attiva, anche complice una pista comunque rovinata. Out invece a causa di un’inforcata Sofia Goggia.
La nebbia ha forzato gli organizzatori a ritardare ulteriormente la partenza e purtroppo per tutta la prova di velocità ha continuato ad andare a tornare nella parte centrale. Su una pista non troppo impegnativa, ma segnata da una serie di passaggi molto delicati e importanti da interpretare al meglio, le specialiste del superG avevano una grande possibilità di guadagnare sulle meno esperte della disciplina. La riprova di questo fatto è stata data subito da Lauren Ross, che nonostante la nebbia ha preso grossi rischi e attaccando ha staccato tutte nella parte alta e centrale. L’americana però ha sporcato la linea sull’ultimo dosso prima del piano, così che tutte riuscivano a tornarle vicina in fondo.
Mentre una dopo l’altra tante ragazze si infilavano dietro l’americana, il pubblico ha cantato all’unisono un “happy birthday” a Vanja Brodnik, che ha commosso la slovena. Poi è stata la volta di Francesca Marsaglia, autrice di una prova sottotono in slalom e che è invece partita fortissimo nella parte alta. Purtroppo l’azzurra ha poi subito sia la visibilità che la neve aggressiva e su cui le fa spesso fatica a svincolare, finendo per perdere oltre un secondo di vantaggio dopo il primo intertempo e scivolando appena alle spalle della Ross.
Dopo un’altra lunga sosta dovuta alla nebbia, diverse atlete non sono riuscite a portare a termine la loro gara, tra tutte la nostra Brignone, che stava altrimenti andando forte. La Gut, invece, ha sciato con esperienza e con morbidezza, senza farsi spaventare dalle condizioni, ma senza comunque impressionare. Sfortunata la Schnarf, invece, che come ieri la Goggia ha preso la stessa porta con il braccio e dopo una grossa frenata ha perso il bastoncino. Nonostante il tempo perso lì e per l’assenza del bastoncino, ha mancato il podio provvisorio per 11 centesimi, finendo dietro alla Ross dopo che una sorprendente Denise Feierabend, dopo una discreta prova in slalom, ha sciato a pari tempo con la Gut, finendole dietro di 4 centesimi.
Nello scontro diretto per la coppa di specialità, la Gagnon si è difesa benissimo nella prova di superG, ma trattenendo troppo nelle porte di lancio al pianetto finale, è finita alle spalle della Gut, ma la coppa è andata alla Holdener, che ha fatto una prova incredibile in superG e nonostante un grosso errore nella fase centrale ha messo il proprio sigillo sulla gara e quindi sulla coppa di disciplina. A sorpresa però il secondo posto è andato alla Kirchgasser, che si è inventata una prova superlativa, infilandosi davanti alla Gut di un solo centesimo.